Page 85 - BIMESTRALE NOIQUIMERINI MARZO APRILE
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#noiquimerini marzo aprile 2025
è relegato dietro una finestra con i vetri opachi, dove la
luce non filtra i raggi del sole.
Nelle vene il sangue è gelido ghiacciato come gli
iceberg dell’era glaciale, come un delinquente che ha
rubato, ma io non ho rubato, mi hanno oltraggiato e
sento una colpa che non ho, sento solo quel tetto che si
accartoccia sulla pelle.
Lo sguardo del lupo pronto a saltare sulle carcasse
sparse mi blocca, la mano invisibile agli occhi della
gente mi strattona, le urla mi impietriscono.
L’acqua dal rubinetto scorre lentamente goccia dopo
goccia e poi trasborda dal lavandino pieno di infamità,
lui lo sa.
Urlo nella casa dorata del Padre sotto l’altare, le
lacrime innaffiano i gigli avvizziti mentre il polline
imbratta le mie dita, la camicetta a righe somiglia a
quella di chi è dentro una cella senza sbarre, io mi sento
così … imprigionata dal re nero.
Ho trovato un amico sulla riva del mare quando volevo
annegare il dolore, lui è Gabbiano.
Mi ha donato una sua piuma per scrivere sulla sabbia
bagnata … non aver paura.
Mi guarda come nessuno mi ha mai guardata, non
servono le parole, io ascolto il suo cuore mentre lui
riscalda il mio dicendomi … vai avanti.
Forse un giorno quando sarò più leggera lui mi
prenderà sulle sue ali facendomi volare, portandomi
vicino al sole, dove potrò riscaldare il cuore e lavarmi
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