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Bimestrale noiquioltreiversi gen feb 2025
Filippo Angela
SCEGLIERE
Errando lieve tra selve d’argento,
sfioro la notte con passi di luna,
dove il vento, nel suo sussurro lento,
narra di me, della mia sorte arcana.
Io sono l’arco, la freccia, il cammino,
l’eco selvaggia che sfida l’aurora,
né brame umane, né vincoli infranti
possono spezzare i miei passi vaganti.
Scelsi il silenzio, la luce, la strada,
scelsi il respiro dei boschi sovrani,
non il veleno di languide mani,
non il sussulto di un’anima rada.
E quando il tempo mi sfiora il volto,
come carezza di brezze leggere,
non mi smarrisco, né cedo all’ascolto
di vane ombre, di dolci chimere.
Resto fiamma che nel buio arde,
resta il mio passo che il fato indovina,
libera sempre,
sorella ai cieli, padrona di me.
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