Page 57 - RIVISTA NOIQUI AGOSTO 2023
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GREGORIO COSTA                                                               MARIA ROSARIA MERCURIO
               NON HO PIU' TEMPO                                                            ACQUA DI MARE E SOLE



               Non ho mai tempo alcuno per rimirar la vita,                                 Dolce elisir era l’amor per noi,

               così vita più non vivo finché presto sarà finita.                            una delizia per la mente e il cuore,

               Per non fermarmi un attimo, tanti attimi ho perduto                          d’acqua di mare e sole il suo sapore,
               vivendo il tempo e non il tempo che avrei goduto.                            ebbri eravamo di felicità.

               Distratto e indifferente ad un'alba che m'accoglie,                          Quanti caselli fatti con la sabbia,

               rinvio ad altro tempo, l'attimo che vita già mi toglie.                      sembravan veri!
 IRIS VIGNOLA AUTRICE  Scorron dei giorni un libro, un libro che si sfoglia,                Ci aggiravamo in essi coi pensieri,
 ASSOLATA SCIA  che più non torna indietro e veder ho poca voglia.                          coi nostri cuori uniti in uno solo,


               Volano le ore in fretta, ma per quella fretta avuta,                         c’era il futuro lì davanti a noi.
 In quel dì di faust'aurora,  vita non assaporo e l'alba in tramonto si tramuta.            All’improvviso spento si era il sole,

 dall'alba partorita,  Un attimo mi fermo e alzo lo sguardo al cielo.                       ed ha smesso di darci il suo calore,

 fende 'l sol, col suo fulgor, col suo calore,  Guardo dell'ora il tempo e l'alba l'offusca un velo.  si sono raffreddati i nostri cuori,
 distes'assort'ancor dormiente.  Stupendi, d'un tramonto, i suoi colori vedo                finita era l’estate e pur l’amore.


               e per mirarli meglio, un attimo or mi chiedo.                                Ma del dolce elisir resta l’essenza,
 Paradisiaca,  Ma quel vortice di vita, il chieder mio non coglie                           che m’inebria la mente,
 la luce d'or che 'l mar separa,  e non ha più tempo alcuno, per regalarmi tempo,           nell’aria si diffonde, dura solo

 che l'acqua frange in superficie,  così la vita si conclude e l'istante al viver toglie.   un momento, si perde poi nel vento

 che nel profondo la riscalda.                                                              e svanisce l’incanto.


 PASQUALE VULCANO  Sereno mare,                                                             Or lacrime brillanti dentro gli occhi,

 LEGGO DENTRO GLI OCCHI TUOI  in beatitudine riverso,  VALERIKA OLIVER                      fermano immagini, vedono ancora,
                                                                                            acqua di mare e sole.
 a calma incline,
 E passo la mia estate nel ricordo  di onde - proprie figlie - testé privo.  "L'estate sta finendo"

 del tempo andato che tuttora vive  e un anno scompare
 negli occhi miei riflessi in quell'azzurro  Taciturna,  Cantavo una volta

 immenso dei tuoi occhi,come luce  l'acquosità marin'appare...  e mentre passa il tempo
               L'ESTATE è "inoltrata"
 È or silente l'eco di risacca...
 che irradia tutt'intorno e là conduce  'l bagnasciuga essa non tende a coniugare,  ultimo giorno di luglio

 in un eterno afflato di sussurro,  ovverosia non è sua sposa.  nel mio cuore ricamato

 lungo le sponde delle amate rive,  una foto ricordo
 con emozioni forti che mai scordo!  Nell'incanto dell'istante,  un'afa inaspettata     NADIA FERRARI

 Soffi di brezza tutte le parole  sosta, la brezza, or ora si riposa.  aspetto il riposo di agosto  “ Non c’è morte ..c’è trasloco “

 dette con gli occhi,e rispondeva il cuore,  tra le ombre di una Palma                  Olio su tela gallery 80x80
 nel silenzioso perderci nel vento,  Rumor e suoni, 'l Marino, non dirige,  con la vista sul porto

 sì come foglie ,senza alcuna meta,  né, di gabbiani, garriti a iosa  giunge la data
               è ora del rientro
 né suadenti richiami di sirene.
 sospese in aria, che più nulla allieta;  Né salmastro, pell'immobilità dell'aria.  come ho detto

 noi spersi allora,al tacito momento,  la sabbia dalla clessidra è scesa
 che della vita accoglie ogni splendore,  Nell'impressionar la vista,  girata di schiena

 ai raggi ardenti dell'eterno sole!  tace 'l contesto.  indelebile la scena

 Rivedo nelle notti il tuo bel volto,  Trapelar purtuttavia lascia invero  ancora quella scia sul mare
 impresso sempre nella mia memoria,  l'impareggiabil beltà d'un'assolata scia,  i delfini si mettono a inseguire

 e leggo dentro gli occhi tuoi,in fondo,  inverosimilmente plasmata di magia.  nel traghettare

 l'amore indissolubile ed eterno,  voglio fotografare
               con gli OCCHI dell'Amore
 Scia pervenente e riconducente al cielo.
 anche se il cuore è chiuso in un inverno,  L'orizzontale avvenire.

 che l'anima ricopre nel profondo,
 nel rimembrar la nostra bella storia,

 che il fato avverso ci ha elargito e tolto!





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