Page 6 - RIVISTA AGOSTO 2024
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graziella de chiara
Le vacanze sono un momento speciale
Le vacanze estive sono un momento speciale dell’anno in cui, la maggior parte delle persone,
si allontana dalla routine quotidiana per rilassarsi, esplorare nuovi luoghi e creare ricordi
indimenticabili.
Ogni famiglia ha le proprie tradizioni e consuetudini legati alle vacanze.
C’è chi si reca in una piccola casa al mare dove poter dimenticare, seppur per un breve
periodo, quel trambusto, che tutto l’anno ha provocato stress sia fisico che mentale.
In vacanza, ogni mattina, ci si sveglia presto per fare una passeggiata sulla spiaggia, raccogliendo
conchiglie e osservando il sorgere del sole. I bambini, adorano costruire castelli di sabbia e
giocare a pallone, mentre i genitori si rilassano sotto l’ombrellone leggendo un buon libro.
Il mare o anche la montagna, sono i luoghi più gettonati delle vacanze estive;
c’è chi ama essere al contatto con la natura, preferendo un ambiente più fresco, in queste
giornate di caldo asfissiante e chi invece adora starsene sdraiato al sole per la tintarella e fare
lunghi bagni in mare.
In entrambi i casi, questo poter staccare la mente per andare altrove, fa sì che il rientro alla
vita domestica e il lungo inverno che si attende, siano meno faticosi per la mente.
Molto spesso questo allontanarsi da casa, porta anche a nuove conoscenze, sia ambientalistiche
che amichevoli e il tempo trascorre piacevolmente con più serenità.
Questo tempo fantastico, dove nessuno ha impegni e obblighi di lavoro, fa sì che le famiglie
si riuniscano di sera, magari per una cena a base di pesce fresco, cucinato con amore dalla
nonna.
Dopo cena, tutti si siedono intorno al fuoco per raccontare storie e cantare canzoni. Sono
questi, momenti di condivisione e di gioia che rafforzano i legami familiari e rendono la vita
una continua esperienza positiva verso sé stessi e il mondo.
E poi ci sono, i ritardatari che aspettano con calma il defluire delle masse, o chi rinuncia per
mancanza di reale disponibilità finanziaria. Comunque, al di là dei numeri, le denunce che
emergono dalle associazioni consumatori delineano un trend che non si può ignorare: non
diminuiscono gli italiani che rinunciano alle vacanze perchè non possono permettersele. E
dietro ai numeri, come sempre, ci sono persone, famiglie, bambini, giovani, adulti, lavoratori
e lavoratrici. Sta davvero succedendo che le vacanze estive, le partenze, i viaggi, entreranno
a far parte di quel pacchetto di privilegi acquisiti per nascita e per fortuna, anziché una sana
abitudine diffusa in modo verticale?
Perchè sì, andare in vacanza non è solo un vezzo, è fondamentale per molte ragioni che
riguardano il benessere fisico, mentale ed emotivo, per rafforzare i legami e crearne di
nuovi, per ridurre il rischio di malattie legate allo stress, migliorando il benessere generale.
La mancanza di viaggi ed esperienze nuove non solo riduce le opportunità di esplorare e
apprendere, esponendosi a nuovi ambienti, culture e attività, ma può generare frustrazione,
delusione e un senso di privazione che agiscono negativamente sulla salute degli individui.
E a farne le spese, in una visione lungimirante, è la società intera.
Esiste la parte dimenticata da tutti, persino dai TG che imperversano sui luoghi di massimo
affollamento, ricordati solo perchè fanno classifica!.
Che sia un luogo di villeggiatura o dentro le quattro mura di casa, l’aria di “vacanza” si vive
nello stesso modo, ci si sente più liberi, più folli, con quella voglia di evadere dal solito tram
tram quotidiano.
Graziella De Chiara
6 periodico mensile del gruppo NOIQUI