Page 129 - Rivista Mensile NOIQUI
P. 129
Le stagioni di un uomo sono simili a quella della Terra; così
è la sua vita ... temprata, nella sua primavera, dalla fioritu-
ra dei sensi, da quell’inebriante profumo che lo pervade
quando la natura rinasce e porta in lui l’inesorabile bisogno
di sbocciare, di scoprire il mondo.
Forte, audace osa sfidarlo e tra le batoste e le gioie ricevute
giunge alla sua Estate. Come il grano pronto alla raccolta,
in lui avverte la sicurezza di un anima rafforzata dalle
esperienze; ha ben chiaro ora cosa desidera e come raggiungerlo. L’età matura gli
dona vigore e ritrovata bellezza.
Giunge così al suo autunno, dove il suo animo muta e lo porta alla riflessione… è
il tempo dei pensieri, di quel vago senso di malinconia che lo accarezza, lo spinge a
guardarsi indietro, ma i colori innanzi a lui sanno ancora di magia, di vita che ritor-
na, di sogno… e tra alti e bassi va avanti fino al suo inverno, stagione da lui temuta
ma anche focolare di inizi, in cui l’amore per la famiglia, per i ricordi e per il tempo
ancor donato emana alte fiamme che ardono su ceppi accessi nelle fredde giornate
invernali. Tra una lacrima per ciò che è finito ed un sorriso per ciò che rimane si va
avanti … Ed è così che Guido si racconta.
Attraverseremo con lui le sue quattro stagioni e pian piano vivremo la sua mutevolez-
za, le sue passioni, il suo canto alla vita, alla natura, il suo saper cogliere spensieratezza
nei giorni difficili e delle sue innumerevoli malinconie saperne carpire la dolcezza,
la speranza nel domani.
Liriche che profumano di donna, protagonista indiscussa di queste poetiche che la
raffigurano in tutta la sua bellezza. Guido in questa sua nuova opera ci sorprende,
ancora una volta, regalandoci versi in cui trapelano tutte le emozioni umane: dall’
entusiasmo, alla goliardia per poi passare all’amore, al desiderio, alla famiglia, all’ami-
cizia, al tempo dello sconforto, dei ricordi, a quello del ritrovato coraggio e non per
ultimo alla passione per la vita, che non manca mai nelle sue poesie; e seppur vero
che le stagioni della vita di un uomo sono quattro, mi piace pensare che quelle di
un poeta con i suoi versi rinascano sempre, perché la vita in fondo è un continuo
mutamento e dopo l’inverno arriverà sempre un’altra primavera.
Monica Pasero
DEDICA
Alla Vita ed al suo Creatore, ai miei genitori Elvira e Luigi, a chi ho tanto amato. Ai miei figli Claudia e Luca, a mio nipote Riccardo che con Dana mi ha reso bisnonno di Ginevra e Gregorio.
Ai miei dieci fratelli e sorelle:Eugenio, Mario, Anna, Adelina, Carlo, Attilio, Giuseppe, Pier Giorgio, Maria Grazia e Maria Teresa, compagni ed amici fedeli delle mie stagioni,
Alle Muse Ispiratrici del mio cammino di seminatore di versi . A te, che mi leggerai, dedico con gratitudine questa raccolta di versi sparsi qua e là lungo l’andare de Le Mie Stagioni.
Un ringraziamento speciale voglio dedicare alla carissima Monica Pasero, versatile ed abile scrittrice che ha curato ogni aspetto di questa mia Silloge con amore e professionalità e creatività, arricchendola con
la sua Prefazione. Grazie all’amica dell’ultima ora, ma non per questo meno cara, Emilia Fragomeni, versatile scrittrice e critica letteraria, che ha onorato questa voluminosa opera con la sua Postfazione.
GUIDO GIANNINI
129
periodico mensile del gruppo NOI