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LUCIA LO BIANCO
                1-La scrittura in generale e la creazione di versi mi accompagnano dalla tenera età.
                Andavo in giro per casa e inventavo storie che, in seguito, ho raccolto in un quader-
                no. Da adulta e grazie alla tecnologia ho cominciato a registrare i miei pensieri su
                altro supporto, anche se il "pezzetto di carta" continua a stimolare la mia fantasia.
                2- È impossibile a mio avviso dare una definizione di poesia che possa risultare uni-
                voca. Certamente l'etimologia greca ci aiuta nell'interpretazione del vero significato
                del termine.
                Poiein, creare: i versi non sono altro che una creazione della mente che sfugge al suo
                creatore, un abito che il poeta indossa per comunicare impressioni e sensazioni.
                3- Il verso non è "tutto" e il '900 ha introdotto una certa libertà di stile. Io personal-
                mente però sono legata a un certo tipo di verso abbastanza tradizionale.





                ANTONIO CELANO

                Nel mio scrivere c'è tutto la rabbia di ciò che non dico a voce, quando non ho pa-
                role da dire da scrivere la rabbia mi distrugge per tutto ciò che non ho fatto sin da
                piccolo come studiare, leggere, finché nel percorso di vita non incontri persone che
                ti invogliano a farlo. Sopra tutto leggere, fin qui nulla di strano, se non la casualità di
                questo mezzo che ti mette in comunicazione con il mondo come in questo ambito,
                questo istante. Ringrazio questo mezzo di comunicazione, mi ha permesso di incon-
                trare persone speciali che mi hanno spronato a scrivere, hanno saputo leggere nel
                mio animo, nel mio io, grazie a queste persone, ma ancor di più una cara amica co-
                nosciuta a tarda età. In ogni nostro incontro mi consigliava di scrivere, appunta tutto
                ciò che ti passa per la mente, poi l'incontro con tanti, tantissimi poeti. Ho iniziato a
                tarda età, (ad ognuno il suo tempo) non so se il mio scrivere si possa definire poesia.
                Questo dà molto alla vita un po' così…
                Grazie anche a voi di esserci, e con umiltà chiedo scusa alla POESIA






                 MATILDE D’AMORE

                 1-Penso che non ci sia un determinato momento, in cui la poesia arriva, arriva e
                 basta e sta a noi, saperla riconoscere. Può succede che avvenga subito all'istante,
                 oppure passa del tempo prima di rendersene conto. Poiché tante volte è dettato da
                 fattori esterni alla nostra volontà, che non lasciano spazio ai pensieri. La poesia è
                 parente del nostro DNA.
                 2-La poesia è un dolce amante che ti accarezza nei momenti che ne hai più biso-
                 gno, ti sussurra, ti porta in posti sconosciuti, una spirale a cui non puoi sottratti, di
                 eccelso la mente eleva, un limbo dove ogni inquietudine ed ogni rumore cessa.
                 A volte un uragano che impazza sull'oceano.
                 3-Ogni verso racconta di noi. I nostri stati di animo, un soffio di piuma



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