Page 44 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2023
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EX AEQUO TERZO POSTO


                CONCETTA LA PERNA                                                 sperare di ritrovarti accanto.                                                              vincono una pubblicazione digitale


                IL VOLTO DELL 'AMORE                                              Ma nella mia solitudine                                                                     ANTONELLA ARIOSTO                                   invoco il tuo aiuto.
                In riva al mare                                                   soltanto l'eco mi consola e mi risuona

                il tempo si è fermato...                                          ancora e ancora                                                                             GESÙ                                                In questa Settimana Santa

                io,                                                               il nome dell'amato.                                                                                                                             fa che oltre a portare la Croce sul
                con i pugni pieni di sabbia                                       Non dovevi andar via...                                                                     Non posso continuare                                Golgota

                tendo le mani                                                     l'amore non puo' morire!                                                                    questa difficile rincorsa                           insieme a te

                e faccio scivolare i granelli                                     O mia tristezza                                                                             a te Gesù mio                                       troveremo la Resurrezione.
                dorati e caldi                                                    raccogli le gocce amare del mare                                                            a mani giunte                                       La pace alle guerre

                come una clessidra che segna il tempo                             per addolcire le mie brucianti lacrime...                                                   mormoro piano                                       l'amore tra i popoli

                nel suo breve andare e venire.                                    io non posso dirti addio,                                                                   un'intensa supplica.                                la vittoria sulla fame
                Nel passato ritorna la mente...                                   non posso lasciarti andare,                                                                                                                     il rispetto verso i più deboli

                un breve sorriso si bagna                                         cosi ' mi dicono...                                                                         Non sono parole                                     per tutti gli indifesi.
                e beve la bocca lacrime amare.                                    così parlano le mie vene!                                                                   ma lo strazio sincero

                Visioni fantasmi                                                  Voglio restare qui... respirare l'aria di questa                                            per tutto quello che                                Ci invade la solitudine

                che soltanto la dolce atmosfera dei miei oc-                      stanza                                                                                      oggi accade nel mondo.                              ormai siamo fragili
                chi vedono...                                                     che mi parla sempre di te...                                                                                                                    chiusi nel nostro male di vivere.

                orme di passi annegati                                            del nostro primo ed ultimo incontro...                                                      Gesù mio

                da onde spumose.                                                  per sempre " mi dicevi                                                                      si muore soli                                       Gesù mio
                Ombre abbracciate che si dissolvono                               ed io come unico pensiero                                                                   senza poter più respirare                           si espanda il Tuo conforto

                scomparendo nel primo battito di ciglia,                          "si’” ti rispondevo.                                                                        in fondo al mare.                                   ci illumini la tua luce eterna

                brevi memorie felici                                              ignari del futuro che non                                                                                                                       fa che le tenebre siano sconfitte
                sepolte e conservate nelle rimembranze                            ci voleva accogliere nelle pagine della sua                                                 Ed io affogo                                        insieme alle malattie e al dolore.

                di un incontro nato per caso...                                   storia!                                                                                     in questo baratro

                così come tanti altri,                                            Malvagia notte e maledetto giorno che sorgi                                                 senza fine                                          Un mondo pieno di vero amore.
                non sembrava nemmeno che sarebbe stato                            nei miei respiri,                                                                           in ginocchio

                un grande amore!                                                  solitario specchio che non mi sorridi più,                                                  ai piedi della croce

                Non si può 'amare per sempre...                                   aspetterò il mio silenzio,
                così sussurra la ragione,                                         ma tu vieni presto a prendere di me la mia

                ma il cuore non comprende e non si arrende,                       trasparenza, che nessuno mai più mi veda o

                vaga smarrito nei meandri inquieti                                che mi parli...                                                                            IRIS VIGNOLA                                                       raggirerò l'amato e, nel contempo, odiato
                di cose perdute,                                                  Perché ' io ormai cieca sono                                                               ROSSO DI PASSIONE                                                  tempo,

                di odorose rose ormai appassite,                                  per il mondo                                                                               Viva certezza o drammatica illusione,                              giammai scivolerà, di sabbia, l'ultimo granello.

                testimoni di felici illusioni...                                  e afona è la mia voce...                                                                   alternantisi quanto mai fugacemente,
                di indimenticabili attimi insieme.                                e nello specchio finalmente un mio sorriso                                                 fiancheggiando felicità e sconforto,                               Renderò eterno l'ultimo secondo,

                Sognare di salire lassù,                                          nitido e...                                                                                sorrisi e lacrime sul volto...                                     inibendo l'integro scorrer del minuto.

                sulla montagna più alta                                           poi sempre più sfuocato l'ultimo respiro ter-                                              Sovente, soppeso sulla mano.                                       Diverrò fata o maga o ancora strega,
                e chiamare un nome,                                               reno                                                                                                                                                          ingannando in tal maniera l'attesa che tu giun-

                sempre il tuo,                                                    prima di vibrarmi in volo,                                                                 Le labbra che saranno offerte,                                     ga

                gridando così forte                                               felice per sempre...                                                                       dischiuse, nell'attesa d'essere baciate,                           ad appagare, del tuo amore, la mia sfrenata
                sperando che tu mi risponda,                                      con te amore mio!                                                                          col rosso di passione ho tinteggiate,                              voglia.


                                                                                                                                                                             contando che non sia solo 'l miraggio
                                                                                                                                                                             d'aver un bacio tuo appassionato.                                  Rifletterò la mia immagine allo specchio,
                                                                                                                                                                                                                                                con speme che rimanga tal rossetto,


                                                                                                                                                                             Girando e rigirando sottosopra la clessidra,                       per morir sulla tua bocca, mio desio.
                                                                                                                                                                             prim'ancora che la fine alfine venga,                              Vedrò però sol l'anima che spera

                                                                                                                                                                             barattando facoltà d'agir col nulla,                               che giunga amore, non viceversa una chimera.













                44   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       45
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