Page 32 - RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2024

Gabriella Fortuna
Ciò che rende particolarmente interessante è il suo punto di vista femminile in un mondo
dominato da voci maschili. Le sue poesie spesso celebrano la bellezza e la forza delle donne, un
tema relativamente raro nella letteratura antica.
Attraverso i suoi versi dà voce alle esperienze, ai desideri e ai dolori delle donne, offrendo un
prezioso contributo alla compressione della vita quotidiana nell’antica Grecia.
Sebbene non sia famosa quanto altri poeti dell’antichità, la sua l’influenza è innegabile. La sua
capacità di esprimere emozioni universali con eleganza e profondità le ha garantito un posto
speciale nella storia della letteratura. I suoi epigrammi continuano a essere studiati e apprezzati,
non solo per il loro valore storico, ma anche per la loro bellezza intrinseca.
L’importanza della poetessa è riconosciuta anche nella sua terra natale. A Locri, la sua
memoria è onorata e celebrata come simbolo della ricca eredità culturale della regione. La sua
figura rappresenta non solo una parte fondamentale del patrimonio letterario greco, ma anche
un esempio di come le voci delle donne abbiano contribuito in modo significativo alla cultura
e alla società.
Nosside ci offre un prezioso scorcio sulla vita e sui sentimenti di una donna dell’antica Grecia.
La sua poesia, intrisa di amore, bellezza e introspezione, risuona ancora oggi, ricordandoci il
potere delle parole di attraversare i secoli.
Nel panorama della letteratura antica, emerge come una voce autentica e potente, un vero
tesoro della Magna Grecia.
Così, con la mia arte, creatività e cultura mi immergo nel mondo della poetessa, perché in questi
tre concetti fondamentali mi fondo completamente, mi completo.
Essenza di vita fra realtà, sogno e storia, mi piace sognare come quando lo facevo da bambina,
sognare ad occhi aperti un qualcosa di mai visto mai sentito eppure catturato come una macchina
fotografica nella mia mente. Molto spesso mi sembra di averlo già visto o fatto da qualche parte,
sembra una storia che si ripete.
Nulla è un caso per me, scelgo sempre con molta attenzione ciò che devo realizzare, perché
prima ancora che nasca la sento già mia, parte dal mio profondo, dalla mia intimità; perciò, un
tempo ne ero gelosa oggi invece la dono con amore e credo fermamente che la bellezza va vista
e condivisa con tutti coloro che la amano tanto quanto me. Per ogni colore do un significato,
anch’esso fondamentale sia nella mitologia che nella ricerca perché come sappiamo ogni colore
stimola la nostra mente e riflette il nostro stato d’animo. Noi artisti con i colori comunichiamo,
l’arte vuole essere una comunicazione munta in un certo senso, ma tanto muta non lo è l’arte
con i suoi soli colori già parla, dice. I colori sono come una terapia, riescono a guarire l’anima
da qualsiasi cosa brutta che la vita ci riserva.
Carmelita Caruso
32 periodico mensile del gruppo NOIQUI
Incidenti sul lavoro, un’emergenza sociale
da affrontare e prevenire
Mario saluta la moglie e il figlio e si reca come ogni mattina al lavoro, ma quel giorno non
ritorna a casa. Alle 16 del pomeriggio la moglie riceve una visita dai carabinieri: il marito è caduto
da una altezza di sedici metri, mentre era intento a svolgere il suo lavoro. Una disgrazia, dicono.
Mario è un’altra vittima, l’ennesima vittima dei caduti sul lavoro, un’altra morte bianca,
dove l’uso dell’aggettivo “bianco” allude all’assenza di una mano direttamente responsabile
dell’incidente, un’altra sconfitta della società. Una tragedia immane dove a essere sconfitta risulta
essere l’intera collettività. Il tema delle morti sul lavoro è estremamente delicato e di grande
importanza e ogni anno purtroppo, numerosi lavoratori perdono la vita a causa di incidenti
sul posto di lavoro, spesso evitabili se accompagnati da adeguate misure di sicurezza e una
maggiore consapevolezza dei rischi. Questo fenomeno evidenzia lacune sia a livello normativo
che nella cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro; pertanto, risulta fondamentale rafforzare le
normative sulla sicurezza, garantire una formazione adeguata ai lavoratori e ai datori di lavoro,
e promuovere una cultura che metta al centro la prevenzione degli infortuni. È essenziale che
le istituzioni, le imprese e i sindacati collaborino per monitorare e migliorare continuamente le
condizioni di lavoro. Solo attraverso un impegno congiunto e costante si potrà ridurre il numero
di incidenti mortali e garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti. Occorrono
i controlli e mai risparmiare quando si tratta di rafforzare le misure di prevenzione, poiché la
vita di un uomo non ha prezzo e poi, morire mentre si lavora, è proprio intollerabile. Anche
il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato in occasione del 1º maggio, un
appello sulla sicurezza: “Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti provocate da incurie, da
imprudenze, da rischi che non si dovevano correre. Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia
inimmaginabile. Ciascuna di esse è inaccettabile”.
Parole che fanno riflettere e che destano sicuramente preoccupazione.
I settori che più risultano a rischio sono i cantieri edili, il trasporto, le attività manifatturiere, ma
anche le malattie professionali.
Per potenziare gli sforzi globali volti a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre,
il Consiglio d’amministrazione dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro, agenzia
specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso in condizioni
di libertà, uguaglianza, sicurezza), ha adottato la nuova Strategia globale sulla salute e sicurezza
sul lavoro per il periodo 2024–2030. L’obiettivo è quello di promuovere, rispettare e realizzare
progressivamente il diritto fondamentale a un ambiente di lavoro sicuro e salubre in tutto il
mondo, nei confronti della giustizia sociale e della promozione del lavoro dignitoso.
Tutti i lavoratori devono ritornare a casa e ogni lavoro, dal più semplice al più complesso e
pericoloso, deve essere svolto in totale salvaguardia della persona.
Gabriella Fortuna
periodico mensile del gruppo NOIQUI 33