Page 71 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2022
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lORETTA zOppI



                 IL PICCOLO PUNTO
 L'AVVENTURA DI PERÒ CHE L'ACCENTO ALLONTANÒ                               Pure il punto esclamativo

 quello che io gli direi!"  Questa qui ve la racconto!                     zoppicava a fine rigo (/)

 "Questo accento è sofferenza  Un cerchietto bello tondo                   era un'asta senza senso
 -fa il lunatico Però-  Perché un po' già si affeziona  a un minuscolo Puntino  messa lì a piacimento,

 voglio stare un anno senza! "  alla nuova situazione  sopra il foglio di un bambino:  mentre quello di domanda

 e l'accento se ne andò.  ben piantato nella zona   " Guarda me, quanto son grosso  sembra un ricciolo che danza
 dà ristoro e abitazione.  valgo zero ma appena posso                      giusto messo per guarnire

 Presto vide le sue mani  " Queste foglie sì affettuose  con dei numeri a braccetto  una frase sul finire@.

 ricoprirsi di germogli  in autunno perderai   valgo tanto e ci scommetto  " Presto torna, esci fuori!
 come piccoli origami  e un bel giorno a terra rase,  che avrò fatto invidia all'otto  Metti un punto tra i miei zeri

 sopra i rami tutti spogli.  tristemente le vedrai."  che modello fui per Giotto!  perché ' mila' non si legge

 " Cosa sono, mi sai dire?"  Gli rammenta sopra il ramo  Mentre tu, sì piccolino  se un tuo segno non la regge!
 Chiede al vento." Sai, ad Aprile   una merla che fa il nido  neanche vali un nichelino  Ed io sono nullità

 ogni pero così germoglia  e, mentre fischia, il suo richiamo  a guardarti bene in faccia...  senza il tuo puntino qua,

 anche se non sente voglia."  un maschietto ha presto udito.  Sì, davver non vali un’acca!"  neanche cifra piccolina
 Sopra i fiori quanti insetti!  Il Puntino si dispiacque,                  carta straccia o monetina

 Sembra facciano i dispetti  Passò il tempo e le stagioni...  si sospese...e si ritrasse!  che nessuno cerca mai...
 a cercare dentro un fiore  Sopraffatto da emozioni,  " Valgo niente, me meschino!"  Senza te per me son guai!"

 qualche cosa da succhiare.  disse il Pero pensieroso:  Lui pensò nell'angolino.  Il piccino si commosse,

 " Avrò anch'io alfin riposo?  Avvilito pianse un po'                      fece un bel colpo di tosse
 Gli ricorda una farfalla,  Brr...che freddo, scende neve...  poi dal rigo se ne andò,  e tornò a punteggiare

 proprio dentro una corolla:  Si lo so, è tanto lieve  ritornò dentro la mina   con la voglia di cantare:

 " In natura ogni azione  ma mi gela le radici...  dove fece una casina;
 della vita è il paragone,  Torna accento! Tanto dici  ma se lui era beato  “Son         piccino pensa un po’

 questi fiori saran frutti  col segnetto sopra, è vero!  dello spazio immacolato

 che maturi raccolgon tutti."  Ho capito che esser Pero  chi leggeva non capiva  Col mio punto           il senso do!”
 "Sì, ma l'uomo che passa e vede  è per me grande fatica.  dove il verso poi finiva.

  il ramo strappa e mangia in sede!  Torna presto, che io dica:  "Senza il punto sulla 'i'  (Mi hanno preso per Sanremo...

 Che dolore ma però!  Son Però, l'alternativa  cos'è questa roba qui?"     saran nubi o ciel sereno
  Non si dice, sì lo so,  di una scelta, e aggiungo evviva!"  Ma per chieder spiegazioni  e che veste metterò?

 ma rafforza come mai  i puntini, quelli buoni,                            questo ancora non lo so)


                 quelli adatti ai chiarimenti,
                 anche loro erano assenti!


















































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