Page 93 - RIVISTA LUGLIO 2024
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eppure, tutto è silenzio
               e tutto tace

               È voce di guerra e arcaico dolore” (Santa morte)




               Esse  spaziano  dal dolore all'amore, dalla gioia alla rabbia;  ma la conclusione  può essere:
               rinascerò splendente:

               “Resuscito

               Per comandamento
               Mai uguale nella prossima mia stagione

               Sono un fiore senza memoria del gelido inverno

               Quando non ero

               Quando non c'ero
               Abitavano altrove le mie ciglia pervinca

               Il mio nucleo astrale senza macchia e patimento” (Margherita),



               È un percorso  in climax ascendente, una risalita di emozioni, dalla  più ombrosa,  alla  più

               carezzevole.

               È il passaggio in versi dal dolore alla consapevolezza, dalle tenebre alla luce su di sé, dalla
               superficie alla profondità.

               Alla fine della lettura, il sentimento predominante è il senso di liberazione di cui è mezzo

               l’accettazione: i pensieri, le situazioni e le sensazioni ingombranti sono macigni insormontabili
               mentre li si vive; ma dopo averli amaramente assaporati, ci si rende inevitabilmente conto che

               erano solo il ponte per abbandonare la superficie ed abbracciare la profonda essenza delle

               cose. Un privilegio sofferto per pochi.

               Simona Spalletta mostra maturità poetica ed emozionale, stile e talento.



                                                                                             Franco Carta poeta e scrittore ibrido



































































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