Page 33 - RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2022
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SECONDO POSTO EX AEQUO  TERZO POSTO EX AEQUO


 OANA LUPASCU  KETTY LA ROSA
 CUORE DESERTO  Mi ricordi  NON HO PAURA D'   di speranza
 Ascolta   Che ora sono prigioniera  AMARE  e di fiori ricopriamo i
 All'ombra del tuo cuore  Del tuo corpo  È goccia di mare   nostri passi
 Canto la malinconia  Caldo  in arido deserto l'amore. e di abbracci riempiamo
 Nel silenzio della sera  E della cadenza  È eco di dolore l’assen-  le tasche
 Che tarda a venire  Delle tue onde  za     e la notte sarà di luna
 Come se potessi  Foglia sopravvissuta  È ombra di morte la   piena
 Tornare  Malgrado te  mancanza.            e il di profumerà di pri-
 In una teoria infinita  Nel deserto della tua   mavera.
 A far uscire dall'anima  anima  In baracche sfatte,
 L'ombra   Bevo il tuo respiro  in marciapiedi distratti,  Non ho paura d' amare
 Di chi mi ascoltava  E tu porti il bicchiere  in occhi persi,  se la mia goccia
 Un tempo in cui  Alla bocca  in cuori di pietra,  in un mare di dolore
 Non c'era il tempo  E mi bevi tutta in un   costruiamo grattacieli   sarà frutto d' amore.
 Mentre nel mio pianto  sorso
 Evapora il ricordo  Mentre io ancora canto
 Sorridi lievemente  E piango annegando
 Portando le mie labbra  Nel mare di un tempo.
 Alle tue









 TERZO POSTO EX AEQUO





                                                    SALVATORE CUTRUPI
                                                    INSIEME ALL’ANIMA darmi buoni consigli
                                                    Per giorni e giorni           sull’avere e sull’essere,
 ADRIANA CRESSI                                     ho curato il mio corpo        suggerire i miei sogni
 PAURA D'AMARE  il carcere da sola                  lasciando da parte            disegnare il sereno
 Mi son sentita ladra   perché dietro a quelle      la voce dell’anima,
 mille volte  lunghe sbarre                         ora sento un respiro          vuole prendersi cura
 Raccoglievo i baci   ero a casa mia ...            come un soffio di vento       delle mie cicatrici,
 nel ventre della sera  Sì ho avuto il coraggio     una dolce carezza,            di ferite lontane
 e non avevo paura   di volare                      è lei che mi chiama           tatuaggi del cuore
 di vendermi ai fanali  ribelle all'insolenza                                     e poi scrivere ancora
 di mille occhi cerchiati  del tuo volermi amare    vuole ancora parlarmi         tante pagine insieme
 dall'invidia  ...                                  dello spazio e del tempo,     da sfogliare nel tempo
 Mi son pagata                                      della luna e del sole         come un libro d’amore.
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