Page 28 - RIVISTA NOIQUI AGOSTO 2021
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cLELIA MOSCARIELLO




                LA CUCINA DA LAVARE

                Mi piacerebbe avere più tempo per scrutare quel momento in cui
                finisce la notte. E saperlo interpretare. Perché va interpretato quel
                momento, proprio così.
                A me piace quel momento.  Perché sa di speranza. Perché sa di
                promesse. E quando mi capita di assistere alla fine della notte,
                io penso che quel sole imperterrito, che spunta pian piano,
                se l'è bevuto tutto il buio, mentre la luna tacita lentamente
                scompare in punta di piedi. Lei, la luna, d’altronde sa bene che
                non è più il suo momento, che l'alba sta per arrivare gioiosa,
                mentre il sole baldanzoso si leva all'orizzonte.
                Mi piacerebbe poter assistere a questo spettacolo tutte le mat-
                tine mentre sorseggio il mio caffè; invece, spesso mi costringo
                per la fretta a divenire indifferente e noncurante di fronte a
                questo miracolo quotidiano.
                Mi piacerebbe appartenere di più a lei, alla meraviglia del cre-
                ato, amerei sapermi stupire di più della bellezza attorno a me.
                Invece, a farmi compagnia ora c'è solo questa stupida ma utile
                Marlboro rosso adesso, insieme alla pila di piatti da lavare di
                ieri sera.
                Sarà per una altra volta lo stupore, mi dico, mentre accendo la
                Marlboro ed il miracolo quotidiano, anche senza la mia buona vo-
                lontà, si rinnova anche oggi. Sarà per una altra volta, esatto, ades-
                so, voglio solo non pensare a tutto il casino che mi attende oggi.
                E così, riesco a promettermi diligentemente anche oggi di os-
                servare stupita la performance dell'alba domani…

                Domani mi sembra tanto lontano, d'altronde, ed invece le sue vibra-
                zioni si sanno nascondere sapientemente e mimetizzare nel fumo
                che esce dalla mia bocca. Non lo avrei mai pensato, dico a me stes-
                sa, di dovermi rovinare le mie belle mani per svolgere le faccende
                domestiche. Mi sposto nervosa i capelli che mi sono caduti davanti
                agli occhi e faccio un altro tiro di sigaretta.


                So che domani forse potrei avere quel famoso quarto d’ora in più
                al mattino per godermi l’alba, tuttavia, non sono sicura che questo
                famoso e bramato stupore arriverà, io ci provo, ma mi dico che
                "Domani è un altro giorno", del resto, come aveva detto, un tempo,
                qualcuno di famoso ed io non sono proprio nessuno adesso per
                contraddirlo, sono solo adesso una donna qualunque con una mise-
                ra Marlboro in bocca in ritardo tanto per cambiare con una cucina
                da lavare...







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               periodico mensile del gruppo NOIQUI
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