Page 50 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2023
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PASQUALE VULCANO                                                           IVO TOSTI
                                                                                                                                                                               DINO ROVAI
                 TI VOGLIO                                                                  L'AMORE MAI FERISCE                                                                                                                  E da pulpiti con effigiati
                 Oh quante volte, amore, ho pronunciato                                     Non ferisce mai l'amore                                                            MANDYLION                                         vessilli di varia misura

                 queste parole al brivido dei sensi,                                        e se ferisce è ferita che non duole                                                                                                  contornati di oro e di falso

                 al travolgente blocco del mio fiato                                        - come la bruma non lascia orme -                                                  E l’Amor quello vero                              van scendendo
                 nel tacito tumulto degli intensi                                           nei prati verdi nelle valli allegre                                                è all’ennesima svolta                             processioni di Fedi

                 abbracci e baci e gemiti d'amore                                           nei campi allegri di girasoli                                                      compromesso reale                                 di un atavico odio

                 nel dolce frantumarsi del mio cuore!                                       nessuna traccia - nessun sapore                                                    sacrificio fra la vita di tutti                   disgiuntivo del punir
                                                                                                                                                                               o la morte forzata con l’Oro…

                 Allora la mia voce era un sussurro                                         Dove si getta il falco                                                             E la scelta d’amore….                             sin uguale misura…
                                                                                                                                                                                                                                 Mai giustezza vi fu…
                 e scivolava qual leggero vento                                             i gabbiani vengono i gabbiani vanno                                                È che assieme stiam tutti                         Nel confronto di chi
                 sui seni e sui capelli nell'azzurro                                        e disegnano solchi d'aria - cicatrici -                                            salendo verso                                     sola colpa esso tiene

                 degli occhi tuoi riflessi in quel momento:                                 ombre profonde sulla neve                                                          lochi simili a Golgota                            dell’essere mite, diverso

                 languidi sguardi a ricercar la fonte                                                                                                                          dove or molte le croci di                         dal colui per la sua
                 nel gemito più caldo e all'orizzonte                                       Tra mandorli in fiore la luce                                                      ologrammi, teatrali supplizi                      mal’ opera cruda che

                                                                                            di un amore rubato alle stelle                                                     con invisibili chiodi appuntiti                   usa ad uopo il flagello

                 dell'estasi sublime che ristora                                            insegue le fronde di ciechi ricordi                                                nell’attender il sacrificio di vite               coronando di spine…
                 ogni segmento al vento di passione                                                                                                                            dell’inconscio lor triste destino

                 nell'eco lunga del "Ti voglio ancora!"                                     L'amore mai ferisce se siamo io e te                                               per l’orrore cercato con foga                     Forse un dì

                 Ed era dolce allora ogni emozione!                                         coperti dallo stesso lenzuolo                                                      e voluto da pochi                                 troveranno impressi quei
                 Ora si sperde in cenere il ricordo                                         avvinghiati in un unico abbraccio                                                  senza folle a invocar                             visi morenti sopra teli di lino

                 degli attimi trascorsi che mai scordo                                      respiro a respiro - sogno a sogno                                                  i Barabba di cambio                               tanti calchi di volti ormai

                                                                                            colori di un solo disegno                                                          ma con vario pensiero                             trasparenti e lucenti
                 quando le trecce mi stringevi al collo                                                                                                                        con le mani lavate                                posti come sopra

                 e sussurravi lieve " non ti mollo"!                                        Quando scende dai battiti del cuore                                                han già imposto e deciso                          quell’antico sudario

                 Ma quel "Ti voglio" sulle labbra resta                                     l'amore mai punge e ferisce                                                        per noi la tragica sorte                          di colui che gridava
                 nella sete di te che mi ridesta!                                           non lascia scie né screzi                                                          arrogandosi                                       l’amore per tutti

                                                                                            e a fondo mai ci colpisce                                                          dell’essere giudice                               sulla croce morendo…
                                                                                                                                                                               del nesso al finale

                 ANNA MARIA PELUSO                                                          Come falco qualcuno lontano                                                        della biblica morte…

                                                                                            si getterà in un lungo viaggio
                 IL TEMPO SENZA TEMPO
                 In fretta arriverà                                                         per vivere e morire - ferire ed amare

                 il tempo senza tempo                                                       e ci dirà se nel nostro retaggio                                                    ANGELA FAZZITTA

                 e non basterà                                                              quel cammino sia mai stato vano                                                     AMORE IMPERFETTO                               lamenti e lontani
                 guardare nel frattempo                                                                                                                                         Ancorata nel tempo                             pensieri ingombranti,
                                                                                                                                                                                                                               come pietre rotolanti
                                                                                                   PATRIZIA NAPOLITANO                                                          di quell’amore imperfetto
                 quello che abbiamo perso                                                                                                                                       in un’onda di vivida                           di un fiume in piena.
                 che non abbiamo vissuto                                                           L'AMORE                                                                      fragilità e bellezza                           E nascerà in te

                 quel qualcosa di diverso                                                          Cercherò la parte                                                            del tuo cuore pulsante.                        la timida e

                 che avremmo voluto e potuto.                                                      Migliore di un                                                               Mi tendi le mani in un                         meravigliosa
                                                                                                   Sogno,                                                                       candido abbraccio,                             serenità che ti


                 Il tempo si deve vivere ora                                                       Tra i miei desideri                                                          mi indichi il cielo                            infonde il mio

                 senza lasciare un rimpianto                                                       E aprirò l'anima                                                             a guardare le stelle.                          amore infinito.
                 Godere ogni minuto e ogni ora                                                     Accarezzando la vita,                                                        E io riempirò il cuore                         Farò un nodo con

                 così...tra una carezza ed un pianto.                                              Ascoltando il mondo                                                          del tuo silenzio                               i lembi della notte
                                                                                                   Ad occhi chiusi,                                                             e ti assordirò,                                e ti porterò la luce

                 Il tempo senza tempo                                                              Verso un cielo d'azzurro.                                                    con i miei vaghi                               del sole, senza ombra

                 non aspetta il tuo bisogno                                                                                                                                                                                    di un amore perfetto.

                 devi agire ora e allo stesso tempo
                 non lasciar la nostalgia di un sogno!






                50   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       51
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