Page 52 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2023
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MARINO MORETTI                                                      NINA GAGLIANO
                                                                                                                                                                              ISMAHEN KHAN                                           ELA GENTILE                            sai tutto di me,
                 SOPPORTA                                                            IL TUO ABBRACCIO                                                                                                                                                                       delle mie virtù e dei miei
                 Il male dell'uomo pesa,                                             È caldo ed avvolgente come il mare                                                       Lasciandola alle spalle                                TU CHE PUOI                            peccati.

                 anche per la Verità                                                 inzuppato del cielo blu d'agosto,                                                                                                               Già sento dentro di me                 Conosci il mio cuore

                 che per salvarlo,                                                   il tuo abbraccio per me ed io mi tuffo                                                   Tutti                                                  il gaudio,                             perché vi abiti
                 in terra è scesa.                                                   fra morbide pareti di un santuario                                                       Tutto questo passato spezzato                          la gioia immensa                       e sai che, da sempre,

                                                                                     di pace illimitata,                                                                      Lei è una donna                                        che proverò                            la mia anima è tua.

                 Sopporta il dolore                                                                                                                                           Presente                                               quando Tu mi accoglierai               Tu solo sei la certezza,
                 e la sofferenza                                                     serena, senza oppormi, mi abbandono                                                      in Sua presenza                                        nella grande luce.                     Tu solo puoi dissetare

                 come ogni anima persa                                               alla corrente andante verso approdi                                                      La città ispira il suo amore                           Non è presunzione la mia,              questo mio cuore ardente.

                 che vive e muore.                                                   di luce, trasformando in realtà                                                          Le luci i profumi                                      è certezza del tuo amore;              Sento che mi manca qual-
                                                                                     e magia i sogni ritenuti persi...                                                        I platani così alti                                    io sento                               cosa

                 Risorge per illuminare                                                                                                                                                                                              che tu mi accoglierai,                 e quel qualcosa sei Tu,
                 la coscienza                                                        Oh amor che ancor trattieni le mie mani                                                  I grandi viali                                         so che mi ami                          Tu fedele,

                 di chi il sangue                                                    e le ricolmi di baci e carezze,                                                          E gli amanti                                           molto più di quanto                    che non tradisci mai,

                 del suo simile versa                                                restituisco a te ciò che dai a me                                                        Le canzoni e le metropolitane                          possa amarti io.                       che hai una sola parola.
                                                                                     quelle azioni banali all'apparenza,                                                      Gli annunci le luci                                    Tu sei l’unico                         Tu che puoi riempire i

                 e donare ad ogni cuore,                                                                                                                                                                                             che puoi amarmi vera-                  cuori

                 la speranza                                                         ma colme di dolcezza e tenerezza                                                         Il vento fresco gli fa bene                            mente                                  di gioia infinita.
                 di un mondo migliore,                                               che la vecchiezza non farà sfiorire,                                                     Il freddo risveglia i suoi ricordi                     perché mi conosci,

                 dove regni pace e amore.                                            perché dov'è amore e poesia                                                              Lei ha vissuto

                                                                                     niente e nessuno li farà morire.                                                         una storia d'amore più bella
                                                                                                                                                                              In questa città                                                                  GIORGIO ZAPPARELLA
                                                                                                                                                                              Lei ha incontrato l'uomo                                                         ESTRANEI

                                                                                                                                                                              Della sua vita                                                                   Una luna pallida,

                  ALISA MILANI                                                    donavano preghiere                                                                          Lei si vede tra le sue braccia                                                   triste e
                                                                                                                                                                              Bevendo dalla primavera
                  PER TE, VITA MIA                                                dove esisteva la fede.                                                                      Dai suoi occhi dell'amore                                                        immersa nella

                                                                                  Mi fu concesso                                                                                                                                                               sua monotonia,
                  E non mi fu concesso                                            di abbracciare il mondo                                                                     Lei lo vede stasera                                                              scarna,

                  d’esser ladra                                                   ma fui avara,                                                                               Lo tengo per il braccio                                                          sanguinante,

                  in questo mondo.                                                mi fu concesso                                                                              E tenersi stretti per proteggere                                                 senza tempo,
                  Mi fu permesso solo,                                            d’amare la vita                                                                             La nascita dell'amore                                                            restò sbalordita

                  di rubare                                                       ma io la sfuggii.                                                                           L'ombrello                                                                       nel guardarci sorridere di nuovo,

                  un triangolo di sole                                            Ora sono qui ad aspettare                                                                                                                                                    di un motivo da me partorito.
                  senza raggi                                                     che s’illumini la notte,                                                                    Vita                                                                             Ciò che sembrava diviso

                  e poter suonare                                                 anche il tramonto mi sembra                                                                 stiamo andando avanti                                                            per sempre da un mio verso,
                  la chitarra stonata                                             ogni giorno più rosso,                                                                      Con tutte queste foto                                                            Da lui stesso fu reso eterno

                  per un cuore stracciato                                         più rosso si,                                                                               Nel cuore                                                                        In un bellissimo mattino.

                  da troppe lacrime.                                              ma non d’amore                                                                              E quanta tenerezza
                  Quelle lacrime                                                  ma di speranza                                                                              Nelle pieghe delle sue ali

                  aspettavano una carezza                                         perché voglio combattere,                                                                   Per volare via

                  dove non c’era più luce;                                        e combatterò                                                                                Verso altri paesi
                  vivevano di speranza                                            perché, vita mia,                                                                           Altre vite

                  dove c’era paura;                                               non voglio perderti.                                                                        AMORE


                                                                                                                                                                              La nostra salvezza

















                52   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       53
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