Page 56 - RIVISTA FEBBRAIO 2025
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RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured


                LUCIANO ZAMPINI
                TU MI VIOLI LA MENTE

                Tra le ombre della notte, come una danza
                Un pensiero mi tormenta.


                Mi son perso nei tuoi occhi,
                Inseguendo un sogno infranto.


                Voglio scappare via, trovare una soluzione,
                In un mondo senza fine.
                Oltrepassare i confini, viaggiare nell’infinito
                Lasciando tutto dietro e mai più voltarmi.
                Il cuore batte forte, al sol pensiero.

                La mente si confonde, gioca le sue carte.
                Annego nei ricordi, e nuoto senza fiato,


                Mentre cerco la pace.
                Enigmi senza soluzione,
                Nel labirinto delle ricorrenze mi tuffo...
                Trovo solo il vuoto, tu mi violi la mente
                E mi perdo ancora!



                                                  FRANCO CARTA
                                                  IL TUO FUOCO


                                                  Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
                                                  e ho buio negli occhi e il rombo
                                                  del sangue nelle orecchie…
                                                  Come un incendio che ti attraversa lo sterno
                                                  violando il punto più remoto della mente.
                                                  L’anima si espande senza virgole ne punti.
                                                  Con la calma di un tè caldo in pieno inverno
                                                  assaporando il tuo sguardo.
                                                  Tace il mare dinnanzi a fuochi ardenti.
                                                  Come un marinaio in attesa del faro nella notte
                                                  in porto.
                                                  Le mie parole barcollano
                                                  Diventano braci in attesa dell’ultima sfrigolio.


















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