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TRA MITOLOGIA E LEGGENDA fERDInAnDO CApuTI
ingegneri che hanno avanzato le loro ipotesi fondate su dati che ciascuno ritiene esaustivi. Se
C’ERA UNA VOLTA L’EGITTO
ANTICO REGNO – IV DINASTIA - LA GRANDE PIRAMIDE DI CHEOPE queste piramidi sono state realmente costruite all'epoca dei faraoni ai quali vengono attribuite,
CHI? - COME? - QUANDO? - PERCHE'? - questa domanda può essere scartata, ma solo dopo aver risposto alle altre tre.
CONCLUSIONE (Ventitreesima ed ultima parte) Poiché nulla ci autorizza a pensare che sia proprio così allora cosa possiamo rispondere? Scese-
Ora che abbiamo visitato tutto quanto era possibile visitare nella Piramide di Cheope vorrei ri- ro gli alieni un tempo e costruirono loro stessi le piramidi o istruirono (ed aiutarono) gli egizi
proporre le quattro domande fondamentali, già poste all’inizio, che per me stanno alla base di a farlo? Ho citato gli alieni, vedo già molti saltare sulla loro poltrona, tranquilli non ho alcuna
tutto: chi ha costruito la Piramide? Come hanno fatto a costruirla? Quando è stata costruita? intenzione di proporre questa ipotesi che personalmente ritengo improbabile. Perché? Chiederà
Perché hanno costruito un simile monumento? So che mi attirerò le contestazioni di quelli che qualcuno. Ammesso che tutto è possibile, al momento nulla ce lo fa pensare. Altri propongono
conoscono già tutte le risposte ma io, che non le conosco, continuerò ad interpretare e, perché l'idea di una civiltà esistita molti anni prima (12.000 anni fa o più) che raggiunse un grado di
no, ad esporre la mia personale opinione sulle ipotesi che sono state fin qui avanzate. Come sviluppo uguale se non addirittura superiore al nostro, poi estintasi inspiegabilmente. A questo
ebbi modo di dire già in precedenza estenderei il discorso relativo alla costruzione delle pira- proposito va detto che al mondo esistono innumerevoli testimonianze che potrebbero farci
midi fino a quella di Micerino. Perché? Perché sono le uniche che non ci dicono nulla, prive di propendere per questa ipotesi. Personalmente debbo dire che il pensiero mi ha sfiorato e quan-
iscrizioni tipiche delle piramidi successive (qualcuno obietterà che fino alla IV dinastia non era to meno incuriosito. Un amico (che non posso citare) sostiene che esisterebbero prove che lo
molto in uso decorare le tombe, e questo ci può stare), prive della benché minima traccia di confermerebbero.
sepoltura, nonostante alcune strane “scatole di pietra” all'interno (sarcofagi?) anch'essi privi di Ultima domanda, forse la più intrigante: Perché? Perché un popolo il cui pensiero più grande era
indicazioni, prive di tracce certe sulle quali fondare delle supposizioni e, stando alla realtà dei quello di sopravvivere, decide di intraprendere una simile avventura? Per dare una tomba al suo
fatti, nulla ci permette di stabilire con certezza la data della loro costruzione. In poche parole, sovrano considerato un Dio? Le tombe già esistevano ed erano anche complesse, le mastabe re-
non esiste alcuna prova (almeno per noi comuni mortali) che ci permette di fare affermazioni ali spiccavano per la loro magnificenza, e dove il corpo del sovrano veniva giustamente affidato
certe, solo ipotesi che vanno da quelle degli egittologi e studiosi accademici fino alle fantasie alla terra. Nella Piramide di Cheope sappiamo che non è mai stata trovata traccia di sepoltura.
più sfrenate ed incredibili dei meno seri (certamente non spetta a me stabilire chi sono gli uni Inoltre, la struttura stessa della piramide, in modo particolare quella interna, così complessa e
e chi sono gli altri). Iniziamo dalla prima domanda: chi ha effettivamente costruito un'opera diversa dalle altre, ci induce a sollevare numerosi dubbi.
così grandiosa e dispendiosa di energie con costi enormi soprattutto per l'epoca a cui viene Le sepolture, prima e dopo Cheope, venivano sempre fatte dagli Egizi nelle profondità, nelle
attribuita? viscere della Terra, mai ad un livello superiore del terreno che rappresentava l’orizzonte, la linea
Malgrado le numerose ricerche e gli studi che da centinaia di anni sono stati compiuti, la scien- di separazione fra il Cielo e la Terra. <<.......Terra, inghiotti quello che è uscito da te.......>>, (dai
za antica e moderna fino ad oggi non è stata in grado di dimostrare e tanto meno provare con testi delle piramidi). Perché mai dunque Cheope, e solo lui, avrebbe deciso di farsi seppellire
assoluta certezza, (e ribadisco “assoluta certezza”), da chi venne costruita la Grande Piramide lassù in alto? E se la Piramide non fosse una tomba? Ma se non era una tomba, allora cos'era?
(soffermiamoci su questa). Gli studiosi ci dicono che si tratta della tomba del faraone Cheope, Mi piace a questo punto usare le parole del poeta: ”Ai posteri l'ardua sentenza”, già.........ma i
come abbiamo visto però, nulla ci dimostra l'esattezza di questa affermazione. Ad eccezione posteri siamo noi! A questo punto abbiamo concluso il discorso riferito alla Grande Piramide
di alcuni segni simili a rozzi geroglifici visibili nelle cosiddette camere di scarico della pirami- in quanto tale, ma la piramide era solo una parte del complesso funerario del faraone Cheope,
de di Cheope di cui abbiamo parlato in precedenza (molto probabilmente falsi), non esiste la certo la più importante, ora vedremo di farci un giro intorno ad essa per vedere cosa ci attende
benché minima traccia che nella Grande Piramide sia mai stato sepolto qualcuno. Le ipotesi fuori.
abbondano fino ad arrivare agli extra terrestri, passando per una ipotetica civiltà, vissuta molti
anni prima, poi scomparsa forse a causa di qualche cataclisma o cos'altro. Restiamo sull'ac- <<< FINE >>>
cademico, forse più semplicemente l'hanno proprio costruita gli egizi, a questo punto però
dobbiamo rispondere alle successive domande. Come? Come è stata costruita un'opera così Segue ora, come anticipato, all'inizio la bibliografia consultata, direttamente o indirettamente,
grandiosa e strana da apparire impensabile per l'epoca in cui è stata costruita? Un'opera di per la stesura degli articoli fin qui pubblicati.
fronte alla quale si (Fonti e bibliografia:
troverebbero oggi in difficoltà fior di ingegneri e architetti se fossero chiamati a riprodurla. Philipp von Zabern, “Chronology of the Egyptian Pharaohs”, Mainz am Rhein, (1997)
Sono stati fatti tentativi atti a dimostrare come è stato possibile costruire una piramide, ricor- Alessandro Roccati, “Atlante dell'antico Egitto”, Istituto geografico De Agostini, (1980)
do che tempo fa un team giapponese provò a costruire una piramide alta 50 metri utilizzando Alessandro Roccati, “Egittologia”, Istituto Poligrafico dello stato, Roma, 2005
massi simili, ricavati con il calcestruzzo, i risultati però furono deludenti e non corrisposero Jaromir Malek, “The Oxford History of Ancient Egypt”, Oxford University Press, (2000)
alle aspettative. Sono molti quelli che cercano di spiegare le tecniche che sarebbero state usate, Peter A. Clayton, “Chronicle of the Pharaohs”, Londra, Thames and Hudson, (2006)
in genere si tratta di studiosi specializzati in costruzioni, ingegneri e architetti con alle spalle Alan Gardiner, “La civiltà egizia”, Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997)
anni di esperienza sicuramente più esperti degli archeologi nel loro campo. Non vorrei sem- Cimmino Franco, “Dizionario delle dinastie faraoniche” - Bompiani, Milano 2003
brare polemico ma non dimentichiamo che con tutte le cognizioni e l'esperienza maturata Miroslav Verner, “Il mistero delle Piramidi”, Newton & Compton editori 1997
negli anni, oggi cadono ancora palazzi e ponti mentre le piramidi reggono (ma questo è un Pietro Sgroj, “Storie” di Erodoto – Newton & Compton editori Gilberto Sozzani, Egittologia.
altro discorso). Non è mia intenzione dilungarmi oltre in questo campo per cui vi rimando net – (Web)
alla miriade di testi di eminenti studiosi, alcuni dei quali ho citato nelle fonti e bibliografia (ho Maria Carmela Betrò, “Geroglifici”, Verona, Mondadori, 1995
detto “eminenti studiosi” nella speranza che sappiate distinguere tra scienza e fantarcheolo- V. Maragioglio e C. Rinaldi, “L'architettura delle piramidi menfite”,
gia). Passiamo ora alla terza domanda, quando è stata costruita la Grande Piramide? Anche a Centro per le Antichità e la Storia dell'Arte del Vicino Oriente – Roma, 1965
questo proposito ci sono intere biblioteche colme di libri di archeologi, egittologi, architetti ed Mark Lehner, “The Complete Pyramids”, London: Thames and Hudson, 1997
Mario Tosi, “Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto”, Ananke, 2006
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