Page 2 - RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2022
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EDITORIALE



                                                                                                                                                                              LUNGA VITA ALLA SAGGEZZA DELLA VITA!

                                                                                                                                                                              L’arte della parola, la grazia di un corpo che balla, la melodia di una musica che
                                                                                                                                                                              nasca da uno spartito o dalle corde vocali, mi fanno pensare a quanto sia mera-
                                                                                                                                                                              vigliosa la molteplicità dell’essere umano.
                                                                                                                                                                              Alla gentilezza che si racchiude in ognuno di noie ancor di più mi fa pensare a
                                                                                                                                                                              quando l’arte viene messa a disposizione della comunità dimenticandosene poi
                                                                                                                                                                              di essere l’artefice-autore.
                                                                                                                                                                              Come, ad esempio le dodici stanze della vita, teoricamente suddivisa, e dove in
                                                                                                                                                                              ognuna di queste lasciamo una parte di noi mutando come muta un bruco.
                                                                                                                                                                              Dentro ogni stanza-periodo c’è spazio per tutto quello che appartiene alla no-
                                                                   pag. 64 Artangolo                                                                                          stra vita.

                   pag. 45 23 maggio                                                                                                                                          Le dodici stanze non sono un percorso da cui non si fa ritorno, bensì un cer-
                                                                                                                                                                              chio. A dominare è la ciclicità, il senso del ritorno e della permanenza.
                                                                                                                   pag. 17 contest online                                     Così come dodici sono i nodi dell’amore e dodici sono i segni zodiacali.
                                                                                                                                                                              Dodici sono le “fatiche” di Eracle (Ercole per la mitologia romana) e il numero dei Titani.
                                                                                                                                                                              Nella letteratura medievale, dodici sono i Paladini di Carlo Magno e dodici sono i Cavalieri della Tavola Rotonda alla
                                                                                                                                                                              corte di re Artù. Il dodici o multipli sono presenti anche nella bibbia e viene associato sempre alla positività e alla fiducia
                                                                                                                                                                              nell’universo.
                                                                                                                                                                              Per i credenti il dodici è il numero degli angeli custodi, e se si ripete spesso la frequenza di incontrarlo sul nostro cammi-
                                                                                                                                                                              no, sembra, dicono, che i nostri angeli vogliano comunicarci qualcosa.
                                                                                                                                                                              Nella numerologia dodici è l’espressione della creatività e dell’immaginazione, di ottimismo e dinamismo che viene tra-
                                                                                                                                                                              smesso agli altri.
                                                                                                                                                                              Nella Kabbalah o cabala il numero dodici rappresenta le frontiere e gli appoggi del mondo.
                                                                                                                                                                              Gli angeli con il numero dodici rappresentano i cicli di esperienza e rigenerazione verso una maggiore coscienza, cono-
                                                                                                                                                                              scenza, saggezza, sensibilità, educazione e intelletto superiore.
                                                                                                                                                                              Nella Bibbia, i numeri hanno significato e rappresentano cose diverse, il numero dodici è considerato uno dei numeri
                                                                                                                                                                              più importanti. Nella Bibbia viene menzionato centottantasette (187) volte e rappresenta sempre il paradiso ma anche la
                                                                                                                                                                              Chiesa e la fede in generale. Può anche essere usato come simbolo del governo divino, in realtà il simbolo del perfetto
                                                                                                                                                                              governo di Dio.
                                                                                                                                                                              Il numero dodici è presente in tutte le aree della nostra vita, ci sono dodici diversi mesi dell’anno e dodici diversi segni
                                                            pag. 52 mitologia egizia                                                                                          zodiacali e dodici apostoli.
                   pag. 43 la violenza                                                                          pag. 68 eros a fumetti                                        L’importanza del numero DODICI, anche se apparentemente banale è di fatto importantissimo, e non a caso la compo-
                                                                                                                                                                              sizione di un triangolo con base 4 e altezza tre è un triangolo rettangolo, ossia la quarta parte esatta di un cerchio.
                                                                                                                                                                              Questo numero ovviamente magico, lo abbiamo assodato ormai, mi fa riflettere su alcune cose che in questo periodo
                                                                                                                                                                              l’umanità sta vivendo direttamente o indirettamente.
                                                                                                                                                                              Sebbene il dodici sia il numero del POPOLO chi protegge il popolo stesso?
                                                                                                                                                                              Quello che sta accadendo dall’inizio di febbraio del duemila ventidue, la carneficina gratuita che viene sistematicamente
                                                                                                                                                                              applicata da un invasore verso un popolo che all’inizio delle ostilità non poteva minimamente pensare di fronteggiare,
                                                                                                                                                                              si sta, anzi si è allargata a un coinvolgimento planetario, combattuta con appartenenze e dispiegamento di ogni tipo di
                                                                                                                                                                              risorsa possibile, tranne l’umanità verso gli altri.
                                                                                                                                                                              Scusatemi ma come non parlare di quello che sta accadendo subendo i sermoni di chi sta comodamente seduto in pol-
                                                                                                                                                                              trona giudicando chi invece imbraccia un fucile per difendere la propria libertà!
                                                                                                                                                                              Possiamo asserire, senza ombra di dubbio, che siamo entrati nel terzo millennio eppure, la lotta per il potere ci ha scara-
                                                                                                                                                                              ventato di prepotenza alle invasioni barbariche.
                                                                                                                                                                              Quando la sete di potere era legata, tolte le stoltizie sull’amore per la donna di turno, all’espansione dei territori perché
                                                                                                                                                                              ritenuti merce preziosa e redditizia.
                                                                                                                                                                              Oggi, con la globalizzazione che ci ha portato ad essere di fatto un tutt’uno, ci accorgiamo che non è poi così globalizza-
                     pag. 28 i laboratori di noiqui                                                                                                                           to e civile questo nostro pianeta. Senza nulla togliere alla storia VERA, viviamo in un misto di arretratezza civica e a un

                                                                                                                                                                              avanzamento tecnologico dove la forbice del divario è sempre più evidente.
                                                                                                                                                                              Dove semineremo i nostri bit digitali e cosa nascerà dalle composizioni elettroniche domani, si quel domani reso sempre
                                                                                                                                                                              più arido di sorrisi e imprigionato dentro assi cartesiani pronti a fare statistica di ogni cosa?
                                                                                                                                                                              Anche adesso che sto scrivendo, non conta la guerra in se’ per se’, ma contano le persone morte, i missili ultrasonici, le
                                                                                                                                                                              bombe a grappolo e il carrarmato più tecnologico del momento.
                                                                                                                                                                              Vorrei tornare un attimo prima della costruzione della torre di Babele, si a quell’attimo che si è scisso come un atomo, e
                                                                                                                 pag. 72 un libro al mese                                     ricordare che il MONDO, seppur rotondo è una continuità lineare di scambi tra natura umana e tutta la restante appar-
                                                                                                                                                                              tenenza.
                                                                                                                                                                              Lobbi di ogni specie ormai gestiscono l’andamento di mercati azionari e un tabellone magnetico, con freccette che sal-
                                                                                                                                                                              gono e scendono, governano l’andamento dell’essere uomo! Lo trovo così disumano!
                                                                                                                                                                              La storia, si la storia ci ha insegnato molto e ricordato le grandi catastrofi che hanno colpito la TERRA, l’uomo non ha
                                                                                                                                                                              imparato, non si è applicato oltre il riportare da bravo amanuense a trascrivere, dimenticando di apprendere il senso di
                                                                                                                                                                              quello che stava trascrivendo o leggendo…
                                                                                                                                                                              Questo scambio impari tra conoscenza e sapere dove ci porterà se l’una è il pane dell’altra?
                                                                                                                                                                              La popolazione mondiale ha trascorso due anni di dura prova con il Covid, eppure non contenta, alcune frange si sono
                                                                                                                                                                              alzate con il grido di MISFATTO-RAGGIRO, e spudoratamente hanno gridando uno pseudo allarme per il controllo
                                                                                                                                                                              globale.
                                                                                                                                                                              Sciocchi e ignoranti, che altro devono controllarci, se ormai siamo taggati in ogni attimo della nostra vita!
                                                                                                                                                                              Chiudo salutandovi facendo leva su quello che più sentiamo veramente dentro, la paura, lo sconforto, la solitudine, la
                                                                                                                                                                              morale che portiamo con noi e tramandata dai sacrifici che qualcuno ha già fatto per noi, e quelli che ci attendono ogni
                                                                                                                                                                              giorno della nostra vita.
                                                                                                                                                                              Lunga vita alla saggezza della vita!






                                                                                                                                                                                                                                                                      Luciano Zampini
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