Page 2 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2024
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EDITORIALE
IL SENSO DELLA PASQUA
La Pasqua, per i credenti cristiani, rappresenta la festa della rinascita e della speranza. È il
momento in cui celebriamo la resurrezione di Cristo, simbolo della vittoria sulla morte e della
promessa di vita eterna per tutti i fedeli.
Tuttavia, la Pasqua è molto più di una semplice celebrazione religiosa. Carlo Maria Martini, in
una riflessione profonda, ci invita a considerare il suo significato anche per chi non condivide
la fede cristiana.
Martini afferma che, mentre il Natale evoca immagini di gioia e vitalità, la Pasqua è collegata
a rappresentazioni più complesse.
È la storia di una vita attraverso la sofferenza e la morte, ma anche di un’esistenza che viene
restituita a chi l’aveva perduta.
La Pasqua ci ricorda che la nostra esistenza, al di là di facili retoriche, si gioca prevalentemente
sul terreno dell’oscuro e del difficile.
Pensiamo ai malati, a coloro che soffrono sotto il peso di diagnosi infauste, agli anziani, a tutti
coloro che sentono nella carne, nella psiche o nello spirito lo stigma della debolezza e della
fragilità umana.
Questi, probabilmente, sono la maggioranza degli uomini e delle donne di questo mondo.
La Pasqua ci invita a sperare, anche quando siamo provati dalla sofferenza. Romani 8:18 ci
dice: “Le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà
essere rivelata in noi.”
Queste sofferenze includono quelle di Cristo durante la sua Passione, ma anche tutte le sof-
ferenze personali o collettive che gravano sull’umanità.
Non sempre possiamo trovare una causa o una ragione per queste sofferenze, ma la Pasqua
ci spinge a guardare oltre il muro della morte e a confidare nella speranza.
Quindi, che tu sia credente o meno, la Pasqua può essere un invito a sperare, a sorridere di
speranza anche nei momenti difficili.
Cristo è risorto, Cristo è veramente risorto!
Questo grido di gioia dovrebbe risuonare non solo nelle chiese, ma anche negli ospedali, nelle
prigioni e nelle sale d’attesa dei medici.
La Pasqua è un messaggio di speranza per tutti, indipendentemente dalla loro fede o condi- Che il mondo stia vivendo un periodo di sofferenza è sotto gli occhi di tutti, quello che però
zione di vita. non viene mai detto è la paura che le popolazioni abitanti di questo mondo stanno vivendo.
ORIGINI DELLA PASQUA Personalmente mi chiedo se dopo un lungo periodo di sviluppo in ogni campo, si debba
La Pasqua ha le sue origini nella religione ebraica, in cui viene celebrata come la Festa della forzatamente fare dei passi indietro per causare morte e distruzione.
Liberazione del popolo d’Israele dalla schiavitù in Egitto. Sembra quasi, come, una ricerca costante al rinnovamento ciclico delle cose.
Secondo la Bibbia, Dio avrebbe ordinato al profeta Mosè di liberare il popolo ebraico dalla Ricercando così il beneplacito alla ricostruzione e alla nuova rinascita nel rifare le cose,
schiavitù faraonica, e dopo una serie di eventi miracolosi (le sette piaghe d’Egitto), il faraone come accade dopo una alluvione o un disastro causato da un terremoto.
avrebbe concesso la libertà agli ebrei. In particolare, viene celebrato il “passare oltre” le case E ancora mi chiedo: se sia la guerra lo strumento più ambito per realizzare l’avanzata di un
degli ebrei dell’Angelo della Morte durante l’ultima piaga. nuovo progresso. Scordando i morti sul campo, dichiarati come danni collaterali atti allo
scopo.
LA TRADIZIONE DELLE UOVA DI PASQUA
Una delle tradizioni più diffuse della Pasqua è quella delle uova di Pasqua, che rappresentano In un mondo diviso tra democrazie e dittature, tra il liberismo e la “castrazione” della parola
il simbolo della vita e della rinascita. Le uova vengono decorate con colori vivaci e motivi si erge prepotente quella impressione di SUPERIORITA’ dovuta non dalla tecnologia all’a-
simbolici, come fiori, croci e disegni geometrici, e vengono scambiate come regalo tra amici vanguardia ma da una misera rappresentazione di forza.
e familiari.
La tradizione delle uova di Pasqua ha origini antiche, che risalgono all’antica Persia e alla cul- Che sia la vanità l’ultimissima arma che l’essere umano ha deciso di introdurre in questo
tura romana. In Persia, le uova venivano dipinte per celebrare l’arrivo della primavera, mentre gioco al massacro?
nella cultura romana, le uova venivano usate come simbolo di fertilità e di buon auspicio.
Carlo Maria Martini Esperto biblico Luciano Zampini
Lettera ai Romani 8:18 versetto della Bibbia