Page 45 - RIVISTA MARZO 2025
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RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured



                LARATTA CARMELA
                LA NOSTRA PRIMAVERA
                                                               e` divenuto un incivile mucchietto
                La primavera delle guance tornite              di squame sgusciate via
                non aveva bisogno di calendari, allo-          nell` erba folta
                ra.                                            di un’imbarazzante indifferenza.
                L’ho vissuta passando tra le rondini
                di un San Benedetto                            Ha iniziato a piovere. A dirotto.
                furioso di giovinezza,
                quando l’odore salace della spuma              Ed io ho ancora sete di cieli.
                mi colorava le pupille
                di un’imprevista e durevole luccican-          Nell` angolo increspato
                za,                                            delle mie righe fitte,
                nell` acciaio forgiato dei sogni,              talora fa capolino quell` antica pace,
                nell` armonia di un graffito                   quando una radice non si stupiva
                disegnato con cuore eterno                     di promettere corolle,
                e pareti accoglienti                           e la corolla non aveva paura di spari-
                da condividere come un’ostia, benedi- re,
                cendo il tremolio affettuoso                   e la fine ci sembrava lontana
                delle braccia, nel tumulto                     e impossibile.
                di una stagione
                che pareva invincibile.                        Se solo si potesse rinascere
                                                               da un palpito consapevole,
                L` aria poi ha ristagnato,                     potremmo persino ringraziare il sole
                la casa ha espettorato calcinacci,             di averci bruciato l’anima
                la tenerezza si e` dissipata                   almeno una volta...
                tra le fughe incrostate
                da due solitudini appuntite                    Eppure, io quella nostra primavera
                come lame mugolanti e randagie                 continuo a sognarla. Tutte le notti.
                sotto le stesse tegole.                        E non lo sa nessuno.
                                                               Nemmeno tu
                L`albero, sai, e` diventato calvo, dis-        - che mi chiamavi amore...-
                sipando la forza nel vento,
                e il rosa antico dei nostri pensieri























                                                                                SAVERIA NERI
                                                                                  PRIMAVERA



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