Page 40 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2021
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MATILDE D'AMORE                        e
                CHE SARÀ DI NOI

                E la pioggia sulla
                flebile farfalla
                rimanda giorni
                di tempesta e                                                                                                             NINA GAGLIANO
                fragili sorrisi.                                                                                                          CHE SARÀ DI NOI DOMANI
                Un sereno sulla                                                                                                           Dondola il filo sull'immensità
                bocca del sole                                                                                                            un funambolo ondeggia in qua e in là
                avanza fra minuziose                                                                                                      pensa e non vede dove giungerà,
                nuvole, dispersa
                ormai l'acqua che                                                                                                         ma va inseguendo approdi ben lonta-
                un vento arso                                                                                                             ni,
                impregna sui giorni.                                                                                                      non guarda all'oggi mira ai suoi doma-
                All'apice di noi stessi,                                                                                                  ni,
                saremo lì io e te,                                                                                                        nell' equilibrio fermo confidando,
                io ed il mondo,                        sarai luna                                                                         un passo dopo l'altro sistemando,             tra voci e quiete e canzoni d'uccelli
                a raccontare una                       evanescente,                                                                                                                     in mezzo agli altri fili dei fratelli,
                storia antica,                         sarai aculea                                                                       e va su in aria fredda per l'altezza,         non bada al precipizio il cuore è forte,
                ormai passata e                        stella dalla punta                                                                 qual bevanda frizzante che dà ebbrezza,       con gran tenacia sfida sorte e morte,
                se il lume                             diamantate, che mi                                                                 perché il filo si impenna da avversario
                di una candela                         imbriglierà fra gli                                                                e l'equilibrio è sempre più precario,         imprevisto si inquieta tanto il tempo,
                illuminerà il cielo,                   argentei raggi.                                                                                                                  ringhia, ulula, ruggisce e nel frattempo
                noi riempiremo                         Nel petto una                                                                      ma lui si tiene all'asta di sostegno          tempestose girandole ed inquiete
                i vuoti con i nostri                   canzone novella,                                                                   e raddrizza sicuro il suo impegno,            scuotono il filo e cade senza rete.
                aliti, spargeremo                      farà eco nell'infinito.                                                            dondola, ondeggia di qua poi di là,
                il calore per un sole                  Il nostro plasma                                                                   traballa si raddrizza, freme e va             Un attimo soltanto, un sol momento
                nuovo e ne vedremo                     nell'aere fuso,                                                                                                                  e il funambolo vola con il vento.
                nascere l'alba,                        risuonerà monito
                fra gli anfratti di                    fra le caverne
                vecchi muri.                           dell'universo.
                Sul mondo                              Sarà l'amore che
                siederemo                              rapisce il buio
                amore dai mille volti                  e muove il cuore.










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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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