Page 36 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2023
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EmAnuEL FATELLO


                                                                                                                                                                               LANCETTE D'OROLOGIO SENZA SOSTA
                           IL TEMPO CHE SCORRE, UN PO’ TOGLIE


                                                              UN PO’ DONA                                                                                                      Lancette d'orologio senza sosta
                                                                                                                                                                               procedono implacabili nel viaggio


                Il tempo inesorabile trascorre, in un turbinio di emozioni e ricordi, accarezza la nostra me-                                                                  che mostra le sembianze del miraggio
                moria e regala profumi inebrianti che hanno l’aroma della nostalgia.                                                                                           a chi per arrestarle ivi s'accosta

                Osservi un gabbiano perdersi nell’azzurro del cielo, lo vedi spiegare le sue ali, ne segui il con-

                torno mentre scompare all’orizzonte; andato, smarrito in silenzio, proprio come fa il nostro                                                                   cercando ossessionato una risposta.
                implacabile tempo.                                                                                                                                             Per quanto uno brandisca il suo coraggio

                Panta rei, tutto scorre, ogni cosa passa: anche e soprattutto le cose materiali, che sminuiscono                                                               non potrà porre blocco all'ingranaggio

                il proprio prezzo, ma spesso non perdono del tutto valore.                                                                                                     che ieri sempre in oggi alfine sposta.
                Mi ricapita per caso (o forse no, chissà se il caso esiste per davvero) la foto di una mia auto

                di qualche tempo fa, una Peugeot 206 station wagon grigia, venduta dopo quasi dieci anni di                                                                    Si mostra il timoniere poco accorto
                onorato servizio.                                                                                                                                              se nel tener la rotta del naviglio

                La mente torna a quel momento di distacco: non c'è nostalgia, dispiacere o rammarico; c'è                                                                      lo sguardo curva a poppa troppo assorto;

                però la consapevolezza che il tempo passa, le cose cambiano, e visto che non siamo robot,
                ci fermiamo a volte a riflettere, prendendo proprio spunto da semplici fatti quotidiani, come                                                                  e rappresenta certo gran periglio

                può essere la vendita di un veicolo.                                                                                                                           voltare indietro il capo al tempo morto

                Ci sono cose che segnano il nostro percorso, ci accompagnano ed hanno un loro ciclo.                                                                           cercando nel passato un saldo appiglio.
                Le emozioni non sono racchiuse nelle cose, ma certe cose sanno suscitare queste emozioni.

                Questi oggetti ci ricordano che tutto si perde e sebbene loro sembrino immutabili, noi inve-

                ce cambiamo, sia fuori che dentro; ci hanno accompagnato in momenti felici così come in
                quelli tristi, ci hanno visto ridere un giorno e piangere un altro, hanno condiviso un tratto del

                nostro percorso.

                Penso ai tanti km percorsi su quella vettura di notte, da solo, con le lacrime agli occhi, per
                riuscire a salutare un'ultima volta mio padre, con l’illusione di vivere un incubo e la consape-

                volezza di quanto picchi duro la realtà.

                E penso come su quella stessa auto abbia corso come un pazzo in ospedale per veder nascere
                mio figlio e per riportarlo poi a casa felice.

                Ricordo  lo  sportello  sbattuto  con  rabbia

                dopo una partita persa o il clacson suonato
                come fosse un tamburo per festeggiare una

                vittoria; un caleidoscopio di emozioni che

                corrono su quattro ruote.



                Capisci così che non serve più una fami-

                gliare perché vedi i tuoi bambini crescere e
                già sai che spiccheranno il loro volo, che tu

                potrai seguire ma non volare per loro.



                Però potrai fermarti a pensare che il po-

                sto di quella vettura verrà preso da un bel

                coupé perché anche tu sei cresciuto; forse...
                E  comunque,  il  tempo  che  scorre,  potrà

                portarti via molto, ma non potrà mai ruba-

                re i tuoi sogni.
















                36   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       37
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