Page 48 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2023
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Anna Giancarlo                                                                         Guido Giannini                                                           Igor Issorf                                                                        Mario Lamberti

                CENERI                                                                                 FIGLIO SILENTE                                                           NEI TUOI OCCHI                                                                     PIOVE DAI TUOI OCCHI

                Pallido cielo si turba la mente,                                                       Nel suo chiassoso giorno                                                 Nei tuoi occhi rivedo il sole                                                      Ancora la notte
                rimembra il sole splendente                                                            domande silenziose                                                       anche quando tristi piangono                                                       dipinge il tuo sguardo,

                del tempo della giovinezza                                                             senza alcun ritorno                                                      Nei tuoi occhi balugina mare                                                       lacrime nascoste

                trascorsa fugacemente.                                                                 come spine di rose                                                       il solo che sa come contenerti                                                     nell'ombra del domani.

                                                                                                                                                                                Nei tuoi occhi rivedo lucide                                                       Piove dai tuoi occhi,
                Il capo sul seno adagiato,                                                             trafiggono il cuore                                                      le ore fuggite senza le carezze                                                    come nubi silenziose

                le labbra cremisi socchiuse                                                            sale scende in pianto                                                    Nei tuoi occhi scorgo domani                                                       che tentano invano
                in muta richiesta,                                                                     son lacrime d'amore                                                      che non ho ancora visto correre                                                    di passare inosservate,

                trema il cuore colmo d'ardore                                                          e di rabbia un canto                                                     Nei tuoi occhi riposo pensieri                                                     ma che riversano nel mondo

                implode l'amore.                                                                                                                                                quando la luna non mi ascolta                                                      la mancanza di certezze.

                                                                                                       E tutto tu ti doni                                                       Nei tuoi occhi tocco la luce                                                       Si accendono due stelle
                Dove ti sei perduta                                                                    son sue parole suoni.                                                    che illumina tutti i miei giorni                                                   come luci in un teatro:
                anima pura?                                                                                                                                                     che sempre camminerò con te                                                        timida la luna

                In un mondo che giace                                                                                                                                           oltre il tempo che svanisce via                                                    sorveglia la scena,

                nel male che incombe                                                                                                                                            Nei tuoi occhi tutto mi perdo                                                      tra gocce di speranza
                trascinando seco tutto il patire.                                                                                                                               per ritrovarmi più vero con te.                                                    ritorna il sorriso

                                                                             Mariano Grossi                                                                                                                                                                        sulla guancia del cielo.

                Arde un ceppo tra sprazzi                                    GIORNI ANDATI
                di scintille incandescenti                                   Tutto quel tempo perso non lo ridà nessuno,

                ma non s'annulla il gelo                                     tutti quei giorni tetri là sotto il ciglio bruno                                                   Giuseppe Mauro Maschiella                                           Marisa Moretti

                dell'alma annientata                                         dove l’ultimo pianto il volto inumidiva,                                                           GOCCE D’AMORE                                                       STORIA DI UNA LACRIMA SOLA
                dal dolore.                                                  emblema e insieme scempio d’un uomo alla                                                           Ancora, anche se da tempo se n’è andato                             Sono piccola

                                                                             deriva,                                                                                            e che il futuro anelato                                             umida e sola.

                Lacrime consolatorie nascoste                                sono volati assieme alla tua faccia mesta                                                          è fuggito silenzioso,                                               Sono qui in attesa
                da pioggia sottile scivolano                                  che a stento surrogava l’uomo di cartapesta                                                       il tuo cuore straziato                                              è così la mia vita

                nel travaglio del vivere.                                    che un dì scegliesti sposo per presidiarti il fian-                                                batte ansioso                                                       sempre stretta

                Rimembro sguardi fugaci                                      co                                                                                                 e sempre pensi al suo sorriso,                                      in un cunicolo.
                nel rapimento dell'estasi.                                   e poi scopristi vuoto, fragile, spento e stanco.                                                   mentre piovono dai tuoi occhi

                                                                             A lui arrivasti a dire, triste, su quel viale:                                                     lacrime sul tuo bel viso.                                           Il buio mi avvolge

                Ora solo ceneri nel tempio                                   “Libero io ti lascio! Viver così che vale?”                                                                                                                            finche’ non arriva
                dei ricordi...                                               Come farei a restare senza quel tuo presidio?                                                      Ora che triste tempo più dolora                                     una spinta forte

                                                                             Dove potrei trovare del vivere il sussidio?                                                        lo culli in un’opera vana                                           e scivolo piano piano

                                                                             Oggi ho riconquistato dell’esser la pienezza,                                                      e il tuo cuore scordato                                             e mi affaccio finalmente
                                                                             oggi ho dimenticato del cuore la stanchezza,                                                       non ha pace in questa pena.                                         alla luce dei tuoi occhi.

                                                                             recuperar non posso quei giorni ormai volati,                                                      Cadono improvvise                                                   Alle volte

                                                                             te ne darò migliori, di luce abbacinati!                                                           piccole gocce di pioggia                                            sono spinta dalla gioia
                                                                                                                                                                                sparse e rade                                                       altre
                                                                                                                                                                                durano giusto il tempo di precipitare.                              dalla tristezza


                                                                                                                                                                                                                                                    ma quando arrivo
                                                                                                                                                                                Ad una goccia hai parlato                                           c’è sempre una mano

                                                                                                                                                                                del tuo amor perduto                                                pronta ad asciugarmi.

                                                                                                                                                                                lei non ha mantenuto il segreto.
                                                                                                                                                                                Un diluvio scende ora                                               Sono una lacrima sola

                                                                                                                                                                                dai tuoi occhi mischiato                                            che nuota

                                                                                                                                                                                ad ogni goccia di pioggia                                           dentro un mare
                                                                                                                                                                                che ripete il suo nome a memoria.                                   di emozioni.















                48   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       49
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