Page 49 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2023
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Anna Giancarlo  Guido Giannini  Igor Issorf                                                         Mario Lamberti

 CENERI  FIGLIO SILENTE  NEI TUOI OCCHI                                                              PIOVE DAI TUOI OCCHI

 Pallido cielo si turba la mente,  Nel suo chiassoso giorno  Nei tuoi occhi rivedo il sole           Ancora la notte
 rimembra il sole splendente  domande silenziose  anche quando tristi piangono                       dipinge il tuo sguardo,

 del tempo della giovinezza  senza alcun ritorno  Nei tuoi occhi balugina mare                       lacrime nascoste

 trascorsa fugacemente.  come spine di rose  il solo che sa come contenerti                          nell'ombra del domani.

                 Nei tuoi occhi rivedo lucide                                                        Piove dai tuoi occhi,
 Il capo sul seno adagiato,  trafiggono il cuore  le ore fuggite senza le carezze                    come nubi silenziose

 le labbra cremisi socchiuse  sale scende in pianto  Nei tuoi occhi scorgo domani                    che tentano invano
 in muta richiesta,  son lacrime d'amore  che non ho ancora visto correre                            di passare inosservate,

 trema il cuore colmo d'ardore  e di rabbia un canto  Nei tuoi occhi riposo pensieri                 ma che riversano nel mondo

 implode l'amore.  quando la luna non mi ascolta                                                     la mancanza di certezze.

 E tutto tu ti doni  Nei tuoi occhi tocco la luce                                                    Si accendono due stelle
 Dove ti sei perduta   son sue parole suoni.  che illumina tutti i miei giorni                       come luci in un teatro:
 anima pura?     che sempre camminerò con te                                                         timida la luna

 In un mondo che giace   oltre il tempo che svanisce via                                             sorveglia la scena,

 nel male che incombe  Nei tuoi occhi tutto mi perdo                                                 tra gocce di speranza
 trascinando seco tutto il patire.  per ritrovarmi più vero con te.                                  ritorna il sorriso

 Mariano Grossi                                                                                      sulla guancia del cielo.

 Arde un ceppo tra sprazzi  GIORNI ANDATI
 di scintille incandescenti  Tutto quel tempo perso non lo ridà nessuno,

 ma non s'annulla il gelo  tutti quei giorni tetri là sotto il ciglio bruno  Giuseppe Mauro Maschiella  Marisa Moretti

 dell'alma annientata  dove l’ultimo pianto il volto inumidiva,  GOCCE D’AMORE        STORIA DI UNA LACRIMA SOLA
 dal dolore.  emblema e insieme scempio d’un uomo alla   Ancora, anche se da tempo se n’è andato  Sono piccola

 deriva,         e che il futuro anelato                                              umida e sola.

 Lacrime consolatorie nascoste  sono volati assieme alla tua faccia mesta  è fuggito silenzioso,  Sono qui in attesa
 da pioggia sottile scivolano   che a stento surrogava l’uomo di cartapesta  il tuo cuore straziato  è così la mia vita

 nel travaglio del vivere.  che un dì scegliesti sposo per presidiarti il fian-  batte ansioso  sempre stretta

 Rimembro sguardi fugaci   co  e sempre pensi al suo sorriso,                         in un cunicolo.
 nel rapimento dell'estasi.  e poi scopristi vuoto, fragile, spento e stanco.  mentre piovono dai tuoi occhi

 A lui arrivasti a dire, triste, su quel viale:  lacrime sul tuo bel viso.            Il buio mi avvolge

 Ora solo ceneri nel tempio   “Libero io ti lascio! Viver così che vale?”             finche’ non arriva
 dei ricordi...  Come farei a restare senza quel tuo presidio?  Ora che triste tempo più dolora  una spinta forte

 Dove potrei trovare del vivere il sussidio?  lo culli in un’opera vana               e scivolo piano piano

 Oggi ho riconquistato dell’esser la pienezza,  e il tuo cuore scordato               e mi affaccio finalmente
 oggi ho dimenticato del cuore la stanchezza,  non ha pace in questa pena.            alla luce dei tuoi occhi.

 recuperar non posso quei giorni ormai volati,  Cadono improvvise                     Alle volte

 te ne darò migliori, di luce abbacinati!  piccole gocce di pioggia                   sono spinta dalla gioia
                 sparse e rade                                                        altre
                 durano giusto il tempo di precipitare.                               dalla tristezza


                                                                                      ma quando arrivo
                 Ad una goccia hai parlato                                            c’è sempre una mano

                 del tuo amor perduto                                                 pronta ad asciugarmi.

                 lei non ha mantenuto il segreto.
                 Un diluvio scende ora                                                Sono una lacrima sola

                 dai tuoi occhi mischiato                                             che nuota

                 ad ogni goccia di pioggia                                            dentro un mare
                 che ripete il suo nome a memoria.                                    di emozioni.















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