Page 56 - RIVISTA LUGLIO 2024
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Carmela Laratta                                                     Pasquale Vulcano
                NON CADREMO MAI                                                     TU MI CAMMINI ACCANTO




                Nulla farei con insolenza, mai                                      Hai lasciato socchiusa la tua porta

                che sottolinei una fragilità.                                       alle soglie dell'anima,
                In fondo siamo colmi di fratture,                                   ponendo rose di bontà e d'affetto

                complemento oggetto                                                 sui miei giorni di pioggia

                di una stretta,                                                     dopo che sorse l'alba senza sole
                il cedimento di giorni sui ginocchi                                 che mi prostrò nel cuore

                che sguardi ipocriti sanno mortificare                              con un singhiozzo muto di parole

                amplificando le crepe sminuzzate;                                   e m'hai tenuto stretto tra le braccia

                e non potrei aumentare                                              lenendo col tuo pianto la ferita!
                i tuoi distacchi

                 neanche se ti fossi gretta e ostile                                Ho scorto nei tuoi occhi,

                -e sai che non lo sono, non lo sono-                                blu come il cielo e il mare,
                                                                                    il luccichio dell'AMICIZIA vera

                A volte bastano radure nel silenzio                                 che dà il suo calore e nulla chiede;

                per costeggiare un fiume                                            come l'aurora sorgi, amica mia,
                quando manca                                                        a dar speranza all'alma col sorriso

                perché col tempo il troppo pieno inizia l'                          in cui traspare il canto,

                urlo                                                                mentre il tuo passo mi cammina accanto!
                e poi si svuota e resta l' essenziale.




                Nel gesto del travaso consapevole                                             DECLAMAZIONE

                sta la misericordia di un titano
                come la pace che affiora dopo gli occhi

                che recano nel varco un infinito.                                Anna Giancarlo
                                                                                 VELA SOLITARIA

                Se l' amicizia ha mani da gigante

                noi non cadremo.                                                 Scorre il tempo nella clessidra

                Non cadremo mai.                                                 e non s’arresta il vento…
                                                                                 Estatico scenario di diamanti

                                                                                 sulle onde del mare,
                                                                                 oppure sono rubini rossi
                        DECLAMAZIONE
                                                                                 che lo sguardo accarezzano

                                                                                 sempre alla ricerca di quella vela
                                                                                 che un di si allontanò in quella distesa

                                                                                 dove il mio dolore s’inabissò

                                                                                 e prigioniera sul fondo rimase.
                                                                                 Nulla resta di te, nulla resta di noi,

                                                                                 se non quell’immenso sentimento

                                                                                 che non muta in me,
                                                                                 che non si spegne ed arde come allora.

                                                                                 Vorrei fuggire,

                                                                                 allontanare questo spasmo

                                                                                 ma tutto è vano.
                                                                                 Torna e prorompe il dolore,

                                                                                 sconquassa, attorciglia il cuore

                                                                                 e resta soltanto quel ricordo amaro
                                            DECLAMAZIONE                         di quella vela solitaria

                                                                                 che si allontana…




                56   periodico mensile del gruppo NOIQUI
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