Page 61 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2023
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FUORI GARA





 FRANCESCA PATITUCCI  GRAZIELLA DE CHIARA  GIUSY TESTA

 Aere d’Autunno   Mi scuoti come foglia   VERRÀ L'AUTUNNO

 Il vento ha ripreso a  Venne presto l'autunno,   Si, arriverà l'autunno con i suoi dolci ricordi, nuove emozioni, antichi profumi. Con le gior-

 mugghiare, il volo  venne col silenzio di sempre,   nate un po' più fresche e più corte e un cielo dalle mille sfumature, una brezza leggera ca-
 d'uccelli smarriti preannuncia   vento, fiori sciupati e un poco di quiete   rezzerà le foglie che si tingono di giallo, di rosso, di arancione, lasciando

 l’imminente esilio.   fra i pensieri.  nudi gli alberi.

 Le foglie d’ulivi appesantiti  Arriverà immancabilmente,
 cadono su terra umida  Venne con l'argento in cielo e l'oro nei   e la natura esploderà entusiasta in tutta la sua bellezza. Si riaccenderanno di nuovo i camini

 attendendo il trapasso.  giorni rimasti nel sole, a scandire le   rendendo le case calde e accoglienti. L'odore di caldarroste sul fuoco riempiranno le vie e il

 La rigogliosa estate allenta  ultime melodie dell'estate,   mosto dopo la vendemmia nei tini borbotterà.
 il passo   quasi a voler mascherare la notte, che   Arriverà l'autunno come sempre ricco di buoni propositi e pieno di belle speranze fino

 ed io vago in riverbero  tocca l'ora buia del sentire.  all'infinito dove la stagione si ripeterà un giorno anche senza di noi.
 nel foliage di questo malinconico  E fra poco un altro anno scivolerà via, lasciando un poco di malinconia. Chi è già all'autun-

 aere d'autunno.  Quanto mancano i racconti materni e   no

 È una sottana suadente  le risate sui detti antichi; essi ancora ri-  della vita spera in un inverno non troppo rigido, ma in fondo al suo cuore vorrebbe ancora
 di trine e merletti   suonano nella mente e dondolano agli   volare su una splendida estate o tutt'al più su una magnifica primavera.

 che veste il mio corpo  occhi della verità più pura.    Vivere il presente senza essere ancorati al passato questa è la grande sfida da

 a tramutare     affrontare.
 lontane sinfonie che affiorano   Cerco l'essenza lieve di quel verso ap-  Verrà l'autunno anche stavolta e noi saremo qui ad aspettarlo felici di godere ancora del

 di fronte a una luna sfacciata  peso alla finestra, quando la fantasia   meraviglioso spettacolo della natura.

 a salutare intimi sospiri, solo miei.  nasceva dai sogni e si svegliava ogni
 E su questo papiro   volta nuova.

 indulgente

 imprimo armonie ambrate  Perdo le parole, ora che di nuovo vieni
 carezzevoli, lontane dal baccano  a scuotermi come foglia; mi vesto di   ANGELA MARIA MALATACCA  LUCIANO ZAMPINI

 che fende l’impenetrabile…   quella melanconia spudorata, per poi   Una rosa di settembre  VERRA’ L’AUTUNNO

 Imponderabile ragnatela che  spogliarmi di niente a sera.   Una rosa di settembre tra le mani  Acrostico
 si squarcia al brindisi   e la pelle che ancora sa di mare.

 d’un mosto in fermento…  Scivolano via i tramonti                                   Vivemmo così, spensierati dal domani

 … Vino sarà         ormai troppo sbiaditi                                           Era come se il giorno non finisse mai
 d’altri tempi andati  e il rumore delle onde                                        Rotolando tra la sabbia e le nostre bocche

 sulla via della seta e di brina.  si confonde con il treno.                         Riuscivamo a fuggire dal presente

 Metto a riposo i pensieri   Resta quel vento leggero della sera                     Alternandoci tra passione e abbandono
 e la luna si congeda  che gioca tra i capelli spettinati

 dietro la montagna.  e che diventa freddo                                           L’estate finirà e verrà l’autunno
 Attendo i frutti, di noci e di bacche  rotolando verso i giorni brevi.              A bussare alle porte dell’alba

 riempio il mio sole sbiadito.  Una rosa di settembre                                Un manto rosato calerà nelle foglie


                     appuntata sopra il petto                                        Tralicci d’edera moriranno lungo i tronchi
                     come un ultimo sospiro                                          Un misto di solitudine scenderà come in-

                     chiudendo la finestra.                                          quietudine

                     Petali vellutati                                                Nei passi non più danzanti d’allegria
                     dal sapore di un incolore autunno,                              Nuvole scure si addenseranno in cielo

                     da sfiorare con le labbra                                       Oltre noi c’è il tempo e il giudizio.

                     a ricordare un bacio sulla guancia
                     e quel morire dentro

                     che s'accompagna alla malinconia

                     di un inverno che attende ansioso
 GINA BONASERA       di gelare giardini e rose.








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