Page 56 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2022
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LA BAIA DI TINDARI
                                                                                                                                           Attacò il telefono in preda ad una forte eccitazione e iniziò a saltellare in punta di piedi. Quella
                                                                                                                                           telefonata tanto attesa, quanto inaspettata, l’aveva colta di sorpresa.Mille immagini iniziarono a
                                                                                                                                           materializzarsi nella sua mente e di colpo si ritrovò trasportata indietro nel tempo .
                                                                                                                                           Era una calda giornata di settembre e Laura aveva deciso di godersi quel magnifico sole andando a
                                                                                                                                           passeggiare sulla spiaggia, poco distante dal centro del paese .Aveva preso la sua sacca colorata e ci
                                                                                                                                           aveva infilato dentro in tutta fretta il libro che stava leggendo,gli occhiali da sole e la bottiglietta di
                                                                                                                                           acqua minerale e,dopo essersi richiusa la porta alle spalle era uscita fischiettando .A 35 anni era an-
                                                                                                                                           cora single,pur essendo un fiore di donna ,i lunghi capelli neri ,le gambe affusolate,e un viso dall’o-
                                                                                                                                           vale perfetto.Quando le chiedevano come mai fosse ancora sola, Laura rispondeva con una leggera
                                                                                                                                           alzata di spalle ,sorrideva mettendo in mostra una fila di denti bianchissimi e girava sui tacchi. L’aria
                                                                                                                                           calda le soffiava sul viso e a passo spedito era ormai arrivata alla spiaggia. Il suo angolo di paradi-
                                                                                                                                          so,quella piccola caletta sotto il Santuario di Tindari era il posto più bello del mondo.Stese con cura
                                                                                                                                          l’asciugamano e si liberò in fretta del copricostume ,appoggiò la sacca a mò di cuscino, tolse il libro
                                                                                                                                          e si sistemò .Il pomeriggio era perfetto,poca gente intorno ,e nonostante il proposito di voler legge-
                                                                                                                                          re il libro ,si addormentò .La prima cosa che vide aprendo gli occhi, fu un musetto nero che la fis-
                                                                                                                                          sava e allo stesso tempo la leccava. Una voce poco lontano ripeteva:”Tom ,vieni subito qui ma non
                                                                                                                                          sembrava sortire alcun effetto “.Mi mi scusi so sono mortificato!Laura si girò lentamente trovan-
                                                                                                                                          dosi davanti gli occhi più verdi che avesse mai visto e fingendo una sicurezza che non possedeva,gli
                                                                                                                                          rispose che andava tutto bene. Da quel pomeriggio Alan (così si chiamava )e Laura erano diventati
                                                                                                                                          inseparabili.Trascorrevano ogni momento possibile assieme e la loro storia andava a gonfie vele .Fu
                                                                                                                                          per questo che nessuno alla fine aveva capito come mai all’improvviso Alan fosse scomparso senza
                                                                                                                                          neppure un biglietto,una spiegazione. Laura si era trasferita a Milano per lavoro,aveva conosciuto
                                                                                                                                          Franco,si era sposata,e dopo cinque anni si era separata perché non aveva funzionato. Nel cuore il
                                                                                                                                          rimpianto era rimasto e ogni tanto si chiedeva come sarebbe stato se Alan non fosse sparito .E ora
                                                                                                                                          eccola qui ,con mille domande che forse avrebbero trovato finalmente una risposta.Sollevò il tele-
                                                                                                                                           fono ,compose il numero dell’agenzia di viaggio e alla voce che le rispose disse “buongiorno vorrei
                                                                                                                                           prenotare un volo per domani per Palermo, di sola andata.

                                                                                                                                           ROSSANA GUERRERA


               PIANGERÒ                                        e come rivi s'inabisseranno
                                                               nella sabbia rovente.
               Piangerò quando il vento                        Il deserto di tamerici
               ti porterà via da me                            cuna di un contrastato sentimento
               non so quando                                   si coprirà di ghiaccio.
               solo il vento saprà                             E non ci sarà niente
               se essere clemente oppure no.                   più niente che stimolerà la mente.
               E una melodia,                                  Il vuoto si colmerà di vuoto.
               la nostra melodia,                              E non ci sarà niente
               si conficcherà                                  più niente fra me e te
               come un chiodo lancinante                       solo uno spazio odiosamente infinito e un
               nel gorgo della malinconia.                     refolo caldo di nostalgia.
               E le lacrime
               le mie lacrime                                  ANTONELLA  POLENTA
               righeranno il disincantato volto




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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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