Page 62 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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E                                                   pOEsIA CONTEmpORANEA                                                                                                                          #NOIqUINsIEmE



   S


   S                                                               Le stesse rughe                                                                                                               Ridono a specchio



   E                                                               E dopo gli anni                                                                                                               con l'umido delle mura
                                                                                                                                                                                                 gli anni curvi,
                                                                   delle corse a perdifiato
   R                                                               mi ritrovo a camminare                                                                                                        la vendita è vicina ed il resto
                                                                                                                                                                                                 sarà dato.
                                                                   dentro i miei passi stanchi
                                                                                                                                                                                                 Per il bisogno e la supplica,
                                                                   con il fardello pieno
   E                                                               di cose scadute sulle spalle                                                                                                  oggi ci saranno tre corse
                                                                                                                                                                                                 ed un corpo pulito,
                                                                   e il tempo che accompagna
                                                                   l’usura del pensiero                                                                                                          attorno ad una tavola
                                                                                                                                                                                                 ognuno depone posate e sorte.
                                                                   e della pelle                                                                                                                 Poi è la festa e corrono scalzi

  N                                                                così m’accorgo,                                                                                                               la mattina presto, la devozione
                                                                                                                                                                                                 versa richieste d'aiuto
                                                                   guardandomi allo specchio,
                                                                                                                                                                                                 sui messali mal consumati.
  O                                                                di avere sulla fronte                                                                                                         Girando l’angolo si possono cam-
                                                                   le stesse rughe stanche
                                                                   che portava mio nonno
  N                                                                la stessa faccia magra                                                                                                        biare
                                                                                                                                                                                                 le madri ed i padri,
                                                                   di mio padre
                                                                                                                                                                                                 e per il bene nostro faremo l’amo-
                                                                                                                                                                                                 re con ogni fortuna sconfitta.
                                                                   e tutto a un tratto                                                                                                           E ci sarà anche il tempo
                                                                   mi tornano alla mente                                                                                                         per pupille di vetro espressive
   A                                                               i banchi della chiesa                                                                                                         quando non ci saremo più
                                                                   con mia madre seduta
                                                                                                                                                                                                 neanche nell’indifferenza.
   P                                                               a cantare il Signore                                                                                                          FRANCESCO D’ ANGIÒ
                                                                   e allora sento il bisogno
                                                                   di recitare preghiere,
   P                                                               quelle che più conosco,
                                                                   prima l’Ave Maria
   A                                                               e dopo il Padre Nostro.

                                                                   SALVATORE CUTRUPI
   R


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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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