Page 63 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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E pOEsIA CONTEmpORANEA #NOIqUINsIEmE
S
S Le stesse rughe Ridono a specchio
E E dopo gli anni con l'umido delle mura
gli anni curvi,
delle corse a perdifiato
R mi ritrovo a camminare la vendita è vicina ed il resto
sarà dato.
dentro i miei passi stanchi
Per il bisogno e la supplica,
con il fardello pieno
E di cose scadute sulle spalle oggi ci saranno tre corse
ed un corpo pulito,
e il tempo che accompagna
l’usura del pensiero attorno ad una tavola
ognuno depone posate e sorte.
e della pelle Poi è la festa e corrono scalzi
N così m’accorgo, la mattina presto, la devozione
versa richieste d'aiuto
guardandomi allo specchio,
sui messali mal consumati.
O di avere sulla fronte Girando l’angolo si possono cam-
le stesse rughe stanche
che portava mio nonno
N la stessa faccia magra biare
le madri ed i padri,
di mio padre
e per il bene nostro faremo l’amo-
re con ogni fortuna sconfitta.
e tutto a un tratto E ci sarà anche il tempo
mi tornano alla mente per pupille di vetro espressive
A i banchi della chiesa quando non ci saremo più
con mia madre seduta
neanche nell’indifferenza.
P a cantare il Signore FRANCESCO D’ ANGIÒ
e allora sento il bisogno
di recitare preghiere,
P quelle che più conosco,
prima l’Ave Maria
A e dopo il Padre Nostro.
SALVATORE CUTRUPI
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