Page 69 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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pOEsIA sULLE NOTE                                                         #NOIqUImUsICA



                                                    SONO FIGLIA DEL                in un unico paese
                                                    MONDO,                         dove esiste miele e vino

 Parole mute                                        NON DIMENTICAR-                sulla tavola di tutti.
                                                    LO
                                                                                   Sono figlia del mondo,
 mai pronunciate,                                   Sono figlia del mondo,         non dimenticarlo,
 nate come un rivolo                                non dimenticarlo.              dove nessuno spezza i
 fra le rocce,                                      Sono figlia di quel mondo  sogni dell’altro
 scese fino alle labbra,                            fatto di cose essenziali       poiché ogni uomo
 morte per mancanza di coraggio.                    che brillano di luce           è un sogno che cammina,
 Parole celate                                      sul viale di casa              dove ognuno è certo d'
 in un angolo remoto                                quando l’usignolo canta.       esser capito
 della mente,                                       Le mie gambe sono alate        perché parla in un linguag-
 credendo sia giusto tacere,                        per arrivare in ogni posto,    gio
 convinte di non contare niente.                    raccolgo onde                  non stabilito:
 Ma non è la paura di dire                          di mari immensi                quello che parte sponta-
 ciò che si pensa                                   in spiagge che non cono-       neo
 il peccato più mortale?                            sco.                           dalle mie mani
                                                    Sono figlia del mondo,         per trattenerti per sempre
 CINZIA COGNI                                       non dimenticarlo,              nel mio domani.
                                                    dove semi di luce traboc-
                                                    cano frutti                    ROSITA MATERA




 Novembre,
 d’oro e di mare la pelle spenta
 di scoppiettii di caldarroste                        Poetando
 e braci                                              Canto soave,
 di melograni in fiore.                               dai meravigliosi orpelli,
                                                      di dolci parole accogli,
 D’onda che all’acqua                                 con fluttuanti sensazioni amoreggi,
 restituisce                                          durante giorni pavoneggi,
 la sua impronta.                                     risaltando lumeggi.
                                                      Trovandoti dal vento travolta,
 Riverberi                                            nella bugia avvolta,
                                                      l'amore solo ascolta,
 Immagini d’intesa                                    con dolcezza "a lui "
 e caduche foglie                                     La mia poesia è rivolta.
 abbracciate in cerchio
                                                      ANGELA PASTORE
 Eccolo novembre
 a sconquassare il cielo
 di pioggia e solitudini
 di pagine di vita
 sparpagliate al vento.

 LILLI SANNA



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