Page 72 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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E                                    pOEsIA CONTRO IL fEmmINICIDIO                                                                     #NOIqUINOALLAvIOLENzA



   S                                                       PICCOLE VOCI


   S                                                       Cos’è una scintilla rispetto al fuoco,
                                                           una goccia rispetto all’oceano,

   E                                                       una zolla rispetto alla terra?
                                                           Particelle sperdute, infinitesimali frammenti
                                                           che all’unisono si muovono,
  R                                                        si allontanano, si incontrano,
                                                           poi muoiono, di nuovo si formano
                                                           nello spazio infinito
   E                                                       dell’eterna danza dell’Essere.
                                                           Ogni piccola voce è un coro
                                                           che ogni cosa comprende
                                                           quando la parte è nel tutto.
                                                           Nulla è diviso, niente è separato,
  N                                                        se non da una concezione distorta della mente
                                                           incapace di comprendere che
  O                                                        anche noi siamo gocce
                                                           immerse nell’oceano cosmico.

  N                                                        ANNALISA POTENZA







  A                                                                  NOIQUINOALLAVIOLENZA
                                                                     Coppa ricolma di teneri affetti,
   P                                                                 pronta ad accogliere tra le tue braccia                                CARNE NUDA                                     Sarò farfalla allora,
                                                                     profumati pegni d'amore,
                                                                     sotto il cielo stellato coronasti di baci
   P                                                                 il sogno che ti portò sulla terra                                      Un giorno non lontano                          crisalide leggera verso il cielo
                                                                     a sbocciare come frutto nel fiore.
                                                                                                                                            ritroverò il mio corpo
                                                                                                                                                                                           che cieco e muto non salva
  A                                                                  Colorasti il silenzio della notte di                                   e questa carne vilipesa                        i suoi figli dall’inferno,
                                                                     petali di rosa
                                                                                                                                                                                           in quell’Olimpo indifferente
                                                                                                                                            che grida nella terra
                                                                                                                                                                                           senza risposta a domande senza senso.
                                                                                                                                            rossa più del fuoco.
                                                                     e per te l’autunno si vestì di primave-
  R                                                                  ra.                                                                    Più rivivrò l’oltraggio                        E troverò tra mille la mia storia
                                                                                                                                            che sputa sangue
                                                                                                                                                                                           vissuta come non fossi mai esistita
                                                                     goccia di luce che spaventò un animo
    I                                                                imbelle,                                                               in un fiume di parole.                         e questo corpo, come macigno
                                                                                                                                                                                           in fondo al mare, si librerà
                                                                                                                                            Verrà quel tempo
                                                                     cadesti nel tramonto insanguinato
                                                                                                                                                                                           come veliero tra le acque
                                                                                                                                            che filigrana lacerata
                                                                     e il tuo lamento si perse nell' aria
  R                                                                  come acqua che scivola lenta tra le                                    saprà trovare riscatto                         e la mia carne laverà l’offesa
                                                                     dita.
                                                                                                                                                                                           che tu, vile, hai posto a nudo
                                                                                                                                            in mezzo al vento
                                                                                                                                                                                           come marchio senza fine.
                                                                                                                                            e volerà violenza
   E                                                                 FRANCESCO VISCELLI                                                     come dorata sabbia                             LUCIA LO BIANCO
                                                                                                                                            che la tempesta
                                                                                                                                            consuma nel deserto.
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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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