Page 20 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2022
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TERZO POSTO EX AEQUO                                                                                                                                             MENZIONE DI MERITO



                  PATRIZIA CALZETTA                                                             MICHELE POCHIERO                                                              LOREDANA ABATINI                                             PATRIZIA AMALFI


                  IL GIARDINO DEI SEMPLICI                                                      UN FIUME DI…VERSO                                                             IL MIO EDEN                                                  SUL FILO DEL TEMPO
                  Perché questo affanno?                                                        È tutto un calmo fluire                                                       Dolce è la notte che respira                                 Ti sto accanto

                  Perché questo tormento?                                                       tra verdi mute sponde                                                         forte inghiotte il buio e l'oscurità                         dentro le note di questo dolore

                  Se la frenesia del tutto e subito                                             e levigate pietre                                                             perde ogni sua oscura nudità                                 e senza fiatare ti respiro.
                  abbandonasse questo mondo,                                                    a tratti rotolanti.                                                           ecco i sogni a cui la notte aspira.                          Mi tieni per mano

                  se si uscisse dal labirinto                                                   E va per esso il verso                                                                                                                     tra le pieghe dell’autunno

                  delle effimere necessità,                                                     a trascinar pensieri                                                          Il giorno è bello con la luce                                col cesto dei ricordi sempre carico.
                  se si rallentassero i passi perduti,                                          giù per le verdi valli                                                        e quell'agnello sacrificato                                  Camminiamo sul filo del tempo

                  si potrebbe incontrare                                                        tra ruvidi sentieri.                                                          per amore ci ha salvato                                      in equilibrio attento e precario,

                  nel giardino dei semplici                                                     E porta verso il mare                                                         e con ardore al sole ci conduce.                             un battito di ciglia ed è il vuoto.
                  la felicità,                                                                  sguardi raccolt'infine                                                                                                                     Una lacrima fugge rapida

                  quella lucciola che si illumina                                               nel lungo scivolare                                                           Viaggio di fascino e coraggio                                s’arresta sull’ombra del tuo passo
                  a intermittenza, velocissima                                                  a tratti mormorante.                                                          come bambino vivo questa vita                                e di me non chiede,

                  appare e poi scompare,                                                        E sussurra quel fiume                                                         evito le iene e campo da eremita                             semmai bagna l’orlo dei miei anni

                  è l'attimo fuggente,                                                          musica di parole                                                              non odo le sirene e sono saggio                              infiniti di non amore e follia.
                  e proprio quando sparisce                                                     per chi sereno e mite                                                                                                                      Trema in petto l’ardire del viaggio

                  arriva la conferma di averla                                                  compone per il dopo.                                                          di passione mi nutro e zen                                   forse l’ultimo o chissà,

                  conosciuta e vissuta.                                                                                                                                       e come sornione gatto                                        verrà una parola nuova
                  In ogni giorno,                                                                                                                                             con nessuno baratto                                          a salvare il coraggio

                  nelle cose più semplici                                                                                                                                     neanche con Nettuno il mio Eden.                             per nuotare in questo mare d’aspri silenzi.

                  nei piccoli gesti                                                                                                                                                                                                        Dopo tanto andare e vacillare
                  c'è un angolo di Paradiso.                                                                                                                                  Nota dell'autore                                             sulla riva ad aspettarci
                                                                                                                                                                              Nel testo ci sono due tipi di rima: interna                  un’orchestra d’anemoni,

                                                                                                                                                                              ed esterna. La rima interna baciata e quel-                  da Zefiro sospinti
                                                                                                                                                                              la esterna in rima incrociata.                               nella stagione che d’estrema indulgenza si tinge.

                                     VINCITORI CONTEST AGGIUDICANDOSI PUBBLICAZIONE                                                                                                                                                        Per noi l’aria s’adornerà di specchi
                                          SILLOGE DIGITALE PER CONTO NOIQUI EDITORE

                                                                                                                                                                                 ANTONELLA ARIOSTO                                         e danzeremo senza più domande
                                                                                                                                                                                                                                           fino all’ultima luce

                                                                                                                                                                                 E POI RESPIRO                                             che del nostro esistere vorrà farsi vanto.
                                                                                                                                                                                 Tremo mentre

                                                                                                                                                                                 tra le tue amate braccia                                   GIOVANNI BARONE
                                                                                                                                                                                 finalmente trovo ristoro.                                  FINO ALL'ULTIMO ISTANTE

                                                                                                                                                                                 Sento il calore della tua pelle                            Polvere di stelle,

                                                                                                                                                                                 e il mio desiderio s'accende.                              piove dal cielo,
                                                                                                                                                                                                                                            cenere senza tempo

                                                                                                                                                                                 Sei tu il mio eden                                         che offusca la luce dei miei occhi.

                                                                                                                                                                                 il luogo amato e ambito
                                                                                                                                                                                 dove la mia mente                                          Con inganno,

                                                                                                                                                                                 la mia anima                                               il mio sogno rapisce,
                                                                                                                                                                                 il mio corpo                                               la libertà di Amare

                                                                                                                                                                                 trovano ristoro.                                           spingendomi verso altri lidi

                                                                                                                                                                                                                                            dove io non provavo nulla.
                                                                                                                                                                                 Un sospiro al tramonto

                                                                                                                                                                                 in contrapposizione                                        Il cuore dolente,

                                                                                                                                                                                 al sorriso dell'alba.                                      dai battiti lenti
                                                                                                                                                                                                                                            si abbandona a un breve letargo

                                                                                                                                                                                 Ma è tardi ormai                                           mentre l'anima determinata,

                                                                                                                                                                                 e il tempo non aspetta tempo.                              muta nel silenzio
                                                                                                                                                                                 Ritornerò                                                  attese fino all'ultimo istante,

                                                                                                                                                                                 lo vuole l'amore.                                          l'alba del lieto risveglio.




                20   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       21
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