Il bacio
03/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento


Il bacio tra noi fu un’interruzione nel sistema,
una specie di punto e virgola saltato a piè pari
nella mia sintassi quotidiana.
Non c’erano violini quel giorno,
ma solo un semaforo arancione
che scandì l’attimo giusto.
Le tue labbra avevano il sapore
della disperazione,
della paura appesa tra il cuore e la gola,
ma per me era solo pane caldo
dopo un lungo digiuno.
Quel bacio arrivò, gentile e spietato.
Inevitabile.
Regolò l’orologio indietro di un secolo,
silenziò ogni retorica che premeva sulle nostre lingue
e diventammo la premessa di un errore.
Poi, non ci siamo più scritti
e non abbiamo parlato;
il telefono è rimasto muto
dietro il suo cristallo nero.
Il mondo non è esploso come volevamo,
o come temevamo,
e non so se questo ancora mi pesa.
Ma c’è una curva pericolosa
nel percorso della mia memoria
dove ancora rallento
perché in quel punto, un giorno,
davanti ad un semaforo arancione,
il tempo ha frenato di colpo.
© Angela Maria Malatacca