Nel naufragio del mondo
03/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento


E che male avean fatto
‘ste creature arenate sulla spiaggia
all’interrotto respiro?
Vedi Dio, a volte penso
– ma dove sei, ci sei davvero… ?
Ti cerco disperatamente, nella anse
più buie… ti chiamo… ti prego.
E tu… sei sordo e cieco al mio implorar la pietà tua.
Poi, nel tempo, la tua pena e il tuo immenso amore
si palesano.
Nello sconforto, uno scampolo di luce
m’infervora ancora anima.
Certo non è semplice percepire te
nei marosi quotidiani
dentro gli sguardi feriti…
Ma tu affondi la spada dell’amore
nella sofferenza più atroce…
E alla fine mi chiedo di cosa s’empie
il mio inutile lamento…
E tu apri le porte al mio cinico egoismo
a guardare oltre il naufragio del mondo.
Ora vedo la tua luce.
© Francesca Patitucci