Page 50 - RIVISTA NOIQUI AGOSTO 2021
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CINZIA MARIA ADRIANA                                  CRISTINA AGOSTINELLI

                SOGNI                                                 DOVE S'ANNIDANO I SOGNI

                Sul nido di un’aquila reale                           Con gli occhi ancora chiusi
                adagio i sogni miei più preziosi,                     verso un mondo impossibile
                là, dove nessuno potrà volare,                        Dove i desideri
                dormirò fra soffici piumaggi lanosi.                  son nuvole di panna
                Accarezzata dal vento di maestrale                    da gustare piano
                rischiaro i sogni con raggi radiosi,                  Dove tutto è leggero
                mentre il cielo tacitamente imbruna                   impalpabile
                odo il canto di una furtiva luna.                     come velo di sposa
                …                                                     Niente radici
                Sulle alte vette lattiginose                          niente materia
                nutrirò le mie sublimi chimere                        solo sogni
                di speranze ed emozioni vezzose,                      annidati
                per poter di tenerezze godere.                        tra mare
                Passerò il tempo fra giornate oziose,                 e cielo.
                canti d’angelo e illusioni effimere;
                di nuovo felice mi addormenterò
                e in fantastici sogni nascerò.





                PJYER ALEYN

                DANZA DELLA PIOGGIA                            nascosto alla vista degli altri

                Dal cielo nebbioso                             discendo dal cielo
                                                               per prati e sentieri selvaggi
                scende la danza della pioggia
                a bagnare il cristallo del viso
                e poi triste racconta di me                    Insieme varchiamo orizzonti
                                                               dei mari in tempesta e di monti

                Mi dice accanite parole                        sospinti ad approdi di un dove
                                                               ove il vento corsaro ci porta.
                che dentro gridano mondi
                e viaggi dove le meridiane                     Tu cambi la terra
                non hanno vincoli ed età                       io trasformo le parole

                Mi dice, tu chi sei?                           addolcisco e dipingo i colori
                                                               dell’universo sbiadito
                Ancora non ti ho bagnato                       in un bel sogno lontano.
                sarai mica tu lo specchio fatato
                che illumina il sole?
                                                               E tu venuto dal niente
                Rispondo:                                      nella tua danza mi parli sodale
                                                               e col tuo pianto lenisci
                - Io sono il poeta della pioggia               il respiro affannoso del male
                amico della nostra terra
                e che insieme a te-
                                                               Autore: Ivo Tosti



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