Page 54 - Rivista Mensile NOIQUI
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   S                                                      TI VOGLIO                       che t’illumina il seno.
                                                          La sentivo così,
   S                                                      come un vago respiro,           Apri gli occhi, sorridi,
                                                          e m’arrivava, lieve,
                                                                                          quel sorriso è un invito,
  E                                                       quella musica stanca,           e il rosa tuo corallo
                                                          come d’acqua sorgiva
                                                                                          sento che pulsa è freme.
                                                          che s’accompagna al vento,
  R                                                       come grano che freme            Sono verdi i tuoi occhi,
                                                          al taglio della falce.
                                                                                          un brillio di smeraldi,
                                                                                          e in te mi perdo ancora,
  E                                                       E lesta si dipana               nella tenera carne
                                                                                          che s’è fatta di fuoco,
                                                          La matassa del sonno,
                                                          quando l’alba ti trova          nell’afrore di donna
                                                          calda tra le lenzuola,          come mosto nel tino,
                                                          e sei oro sul lino,             che m’attrae, mi consuma.
  N                                                       alabastro prezioso,             Alto è il sole a Levante,
                                                          in questa mezza luce
  O                                                       che t’indora la pelle.          filtra a stento le tende,
                                                                                          ci disegna sul fondo
                                                          Ti respiro e ti voglio.
                                                                                          riportandoci al mondo.
  N                                                       Nella luce di perla,
                                                          filtra un raggio di sole


                                                          GIUSEPPE PIPPO GUARANA

  A                         LADRO D’AMORE


   P                        Ho affidato alla mente

                            Consonanti e vocali
   P                        Per cercare l’amore
                            Nei miei pensieri,
  A                         ho letto le storie
                            di mille scrittori
                            per sapere accarezzare
  R                         i tuoi sospiri,
                            ho chiesto ai miei sogni

    I                       di farmi poeta
                            per leccare il nettare
                            dei tuoi baci sensuali,
  R                         ho sfogliato negli archivi
                            le storie più belle
                            per allungare gli amplessi
   E                        e il desiderio di te.

                                       SALVATORE CUTRUPI




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