Page 67 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2024
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GIU Peppe-Cassese SILVANA LA PERNA
METÀ FORA E METÀ DENTRO IL RICORDO DI LEI
Piange un uomo per amore... E
Metà fora metà dentro per quella strada va S
son del verso il baricentro ha una spina nel cuore
dico coppe e calo un asso ma nessuno lo sa. S
io con te faccio il ripasso Lei ha respinto le tue mani E
se non gioco a trasformare tutto il suo silenzio v'era racchiuso,
tutto quello che mi pare. sulla pelle lo sentivi il suo respiro! R
Metà dentro e metà fora Volevi esser tutto il suo tempo e con un bacio
la parola mia si indora l'hai risvegliata E
ed acquista un altro nesso ma nei suoi occhi dorati amore più non c'era.
riadattato lo confesso Scese un velo a coprir il sole,
e sarà giammai poesia freddo divenne il suo raggio a congelar le ossa. N
se non insegui questa scia! Piange un uomo
per quella strada va... O
tutta la vita vede passare,
DECLAMAZIONE lungo la pelle di corsa scivolare N
insieme al respiro suo amato.
Luce incerta, sfumato l'azzurro diventa blu...
un uomo solo guarda l'immensità d'un cielo A
GABRIELLA SPEDICATO
AMORI RANDAGI senza stelle, P
solo la pallida luna a fargli compagnia.
Nel crepuscolo dei giorni smarriti, dove le strade si intrecciano come fili d’argento, gli amori
randagi si aggirano, senza padrone né catene. È calata l'ombra della sera! P
Seduto sulla panchina un vecchio solo
Sono stelle cadenti, sfuggenti e misteriosi, che si accendono nel buio e si spengono senza con accanto la sua ombra e il ricordo di lei... A
lasciare traccia.
Si nutrono di sogni infranti, di promesse non mantenute, e vagano tra le ombre, in cerca di suono malinconico d'armonica, R
nascono fiori sull'orlo della strada.
un rifugio nei cuori solitari.
Le loro carezze sono vento leggero, le loro parole, sussurri di antichi segreti. Non I
conoscono confini né regole, DECLAMAZIONE R
si abbandonano all’infinito.
Gli amori randagi sono poesie, scritte con inchiostro invisibile, E
tra le righe del destino, per chi ha occhi per vedere e cuore per sentire.
E nella notte profonda,
si fondono con l’universo, parte di quel mistero eterno, che solo i poeti e gli amanti possono
comprendere.
DECLAMAZIONE
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