Page 3 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2022
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EDITORIALE
GLI AMICI SANNO…
Il consuntivo è arrivato e come in tutte le imprese o anonimi alcolisti si fanno le proiezioni
delle entrate e ovviamente delle spese.
Che brutta cosa relegare tutto a una ipotetica bilancia dove porre appeso agli estremi quel dare
e avere.
Scioccamente, a ogni chiusura di anno percorriamo il tempo passato, lo paragoniamo, lo sop-
pesiamo e sorridendo o aggrottando la fronte esprimiamo pareri da profondi professionisti
del mestiere.
No, non condivido questa metrica o matematica nel valutare l’anno che sta consumando le sue
ultime ore.
È vero ci portiamo dietro il ricordo di due anni molto brutti, la guerra che nessuno voleva e
poi ci sono cascati tutti, e quella ciocca di capelli che null’altro vuol rappresentare oltre il sim-
bolo di una libertà repressa.
Ci hanno appagato miti e salvatori di ogni cosa, agganciati al carro del vincente li vediamo
sbandierare lustri opacizzati dai loro stessi nomi, e poi come la lampada di Aladino da qualche
parte troviamo l’ultimo eremita lasciatosi sfregare-consumare nella speranza d’esser ricordato.
Insomma, tornando ai nostri bilanci da non vendere mai al migliore offerente ma da studiare
con la lente dell’investigatore, si contano lenticchie e zampone in equa misura per tutti i cava-
lieri della tavola rotonda, sperando che almeno nell’anno nuovo restano sempre 2023.
Si sappia e che sia messo agli atti dei più pregiudizievoli “bancari”: personalmente non condi-
vido tirare le somme, mi lascia dentro un senso di solitudine e di attesa imprecisata, preferisco
pag. 24 contest online la pura avventura...
Ed eccomi a ringraziare questo tempo concesso, questo vivere di intense emozioni e mareg-
giate senza riparo.
Bagnato come un pulcino fino a strizzare giacca e calzino, distrutto dalle bordate e assuefatto
al troppo caldo, tanto caldo da rendere la stessa cera una smorfia del tombolone senza parole.
E allora riflessioni o abbandoni, viaggiano in senso antiorario le passate stagione e come am-
mutinati di una nave di pirati ci lanciamo verso quel domani che sa di otre gonfia dal nettare
LE ASSOCIAZIONI degli Dei.
Tutti abbiamo passato l’angoscia per chi involontariamente ci ha lasciato, il rifiuto dell’evolver-
si di un sogno, o magari una sorpresa inaspettata.
Il mio conto anche se in perdita sarà sempre positivo, e dietro l’hashtag avanti un altro mi fac-
cio foriero di nuove avventure.
Benvenuto anno nuovo e benvenuti alla mensa delle
proposizioni tacite.
Gli amici sanno e i nemici si fanno cerchio delle
loro stesse parole.
Luciano Zampini