Page 9 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2022
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MARIA RITA CuCCuRuLLO MARIA MOLLO
DONNE MISTICHE
RADICI BIOLOGICHE TRA SOGNO E REALTÀ
“La mistica, la misticità, il misticismo, indicano il sentimento di adorazione del sacro, im-
Le radici rappresentano il pilastro dell'individuo, il punto di partenza, la sua eredità, la sua con- plicandone un’esperienza diretta al di là del pensiero logico-discorsivo”.
notazione, il suo posto nel mondo. L'esserci, insieme a tutto ciò che ognuno in relazione alle È un’esperienza di vita interiore che porta il soggetto verso un’intimità con una realtà su-
proprie possibilità, riesce a costruire e a realizzare. Gli obiettivi, i sogni, i traguardi, le rinunce, periore, assoluta e diversa.
l'impegno e quanto la vita stessa può offrire. Le radici, le basi da cui origina l'esistenza, il tempo Una mistica del nostro tempo è Natuzza Evolo.
che evolve attraverso ciò che è stato, che è e che sarà. Quel patrimonio immenso, inestimabile
dal quale non si può prescindere. Qualcosa di talmente proprio che si dà per scontato, come l'a- Natuzza Evolo (mistica e veggente italiana)
bito che si indossa, le proprie certezze, la propria identità. Quando, invece, a mancare sono pro-
prio le radici, fare i conti con la privazione è la cosa più difficile da accettare. Se si invitasse una Siamo nei primi del ‘900, Fortunata Evolo, detta Natuzza, nasce a Mileto, Paravati (RC) il
persona qualsiasi, anche solo per un attimo, ad immaginare sé stessa, senza un' identità, senza 23 agosto del 1924. Il padre emigra in Argentina e, da quel momento, si perdono le tracce:
sapere chi è veramente, penso crollerebbe il mondo addosso e l' impalcatura di talune certezze non ritorna più, forma una nuova famiglia. La madre, per sfamare i figli, si adatta ai lavori
comincerebbe a sgretolarsi. Ecco, questo è quello che accade a chi vive tale digiuno, tale vuoto, più umili.
tale inesistenza. Il baratro! Ignorare le proprie radici è quello che accomuna chi vive il silenzio Ma chi è Natuzza? È una delle più grandi mistiche dei nostri tempi, addirittura alla stregua
dell'anonimato, chi non sa da dove viene. È un po' come non sapere dove andare. Mancano di Padre Pio. A quattordici anni, per aiutare la famiglia, lavora come domestica dall’avvoca-
le fondamenta, i riferimenti essenziali. È pur vero che una persona è il risultato di un vissuto, to Silvio Colloca.
di diversi elementi legati alla crescita, al proprio percorso di vita, alla propria solidità affettiva. Ma, subito dopo, Natuzza comincia a vivere episodi “paranormali”: vede i defunti. Va a
La formazione, la famiglia che l'accoglie, i contesti di vita di appartenenza, la sua evoluzione vivere con la nonna e medita di farsi suora ma viene sconsigliata proprio in virtù dei fatti
umana, professionale, sociale, però, il nulla derivante dall'assenza di radici, quello si, rimane per di cui è protagonista.
sempre. Ciò non connota, non destina all'infelicità, è chiaro, ma sicuramente accompagna l'evo- La mamma la fa sposare con un falegname, per procura: il giovane è militare.
luzione e l'affermazione di un individuo da un punto di vista emozionale. Insieme alla necessità Nessuno immagina che il Signore l’ha scelta come sua serva (nel senso buono della parola),
di trovare quella parte di sè che non cambia ciò che è diventato, ma sicuramente lo completa e per la redenzione del mondo. Come lei stessa era solita ripetere:” Sono un misero verme
lo rappresenta. Il suo mondo, il suo unico, ricco mondo interiore. di terra”, m’impegno solo per pregare! È il Signore che mi dice quello che devo fare, sono
La vita è qualcosa di prezioso e una persona messa al mondo e lasciata al suo destino, non deve gli angeli che mi suggeriscono. Non dimentichiamo che Natuzza, pur essendo analfabeta,
ringraziare perché non voluta, non deve ringraziare solo perché esiste. La persona messa al pur parlando solo il suo dialetto, riusciva a dialogare con persone provenienti da tutto il
mondo e in qualche maniera lasciata, avrà sempre tutta se stessa e la speranza di un futuro, sarà mondo, usando anche una terminologia medica quando si trattava di ammalati, conciliando
sempre la persona che ha avuto la fortuna di vivere. Vivere, ma a che prezzo? La legge tutela il l’aiuto agli altri, con l’impegno di famiglia (madre di cinque figli). “È il Signore che mi aiu-
diritto all"anonimato della madre che non consente di essere nominata, ma chi tutela il diritto ta”, diceva.
sacrosanto del figlio di sapere chi l'ha concepito, chi l'ha generato, messo al mondo? Chi e cosa Natuzza ebbe una vita di stenti e sacrifici. Già a cinque anni ebbe le prime inspiegabili
tutela il figlio e il suo bisogno di essere? La sua identità biologica, il suo bisogno di sapere, la sua visioni (la Madonna). In seguito sul suo corpo, compaiono le stimmate e la sofferenza fi-
fama di verità, il suo esserci a tutti gli effetti, il suo vuoto affettivo, il suo bagaglio di affettivo sica, nel periodo di Pasqua aumenta, il suo corpo sanguina. Insomma, rivive la passione di
da riempire? La questione è duplice. Da una parte, una madre la cui volontà va difesa, le sue Cristo.
ragioni tutelate. E dall'altro, le ragioni di un figlio lasciato alla nascita, la sua necessità di dare un A volte appaiono immagini sacre sulle tovaglie, federe che lei usa.
volto all'ignoto, le ragioni di un dramma creato dell'assenza. Gli effetti della deprivazione mater- Apparizioni frequenti con Cristo, la Madonna, angeli, santi e defunti.
na soprattutto nei primi anni di vita sono devastanti. Sono dure le conseguenze drammatiche, Ha il DONO DELL’ILLUMINAZIONE DIAGNOSTICA, ossia la capacità di diagnosti-
delicatissime derivanti dalle lacune che un'assenza e/o un distacco materno possono generare care con esattezza una malattia e suggerirne la cura migliore.
lasciando traccia nel tempo. Si potra riuscire mai ad immaginare quanto male può fare vivere Viene studiata da scienziati di tutto il mondo che non riescono a dare una spiegazione a
una vita sospesa tra l'incertezza e la ricerca continua di verità? Un'agonia che si risolve quando questi fenomeni.
un anonimato viene sciolto dando un volto alle sofferenze e al vuoto scavato dentro. Chi in- Dirà uno dei Prof, Ciro Di Nunzio, genetista forense dell’Università Magna Grecia: il fatto
traprende la strada della ricerca delle.proprie origini si barcamena in un'avventura straordinaria che non riesca a spiegare questi fenomeni non significa che non esistono.
fatta di speranze, attese, sogni. Partire da strade cieche in cerca di luce. È come brancolare nel Natuzza fonda la casa Immacolata di Maria, con l’aiuto della Provvidenza. Una donna di
buio. Strade che conducono nelle incertezze dei destini, nelle lungaggini burocratiche e in cerchi Fede, una donna di terra, una donna a servizio di tutti. Tantissimi, dopo la sua conoscenza,
che forse possono ricongiungersi o rimanere incompleti per sempre. Una persona ha il diritto hanno deviato il corso della propria vita: atei convertiti o cattivi diventati buoni.
di riconoscersi in volti ed appartenenze insieme a quel fondamentale bisogno "imprescindibile" Muore, all’età di ottantacinque anni, il giorno di Ognissanti del 2009.
di costruire la sua identità biologica. Non si può vivere una vita fatta di isolamento, solitudi- Nel 2019, dopo un’inchiesta durata qualche anno, si è ufficialmente aperta la causa di Be-
ne biologica. La sensibilizzazione nei confronti del riconoscimento delle proprie origini esige atificazione; la sua fede incrollabile ed il profondo senso di obbedienza alla Chiesa, sono
attenzione a tutela del diritto della persona, prima come essere umano e poi come cittadino. testimonianza di accettazione.
Occorre dare voce e ascolto ai gridi di allarme di quanti si cercano nel silenzio di anonimati di Ha intuito l’importanza del servizio di carità e della preghiera, favorendo diverse opere di
cuori distanti, spezzati dalle sofferenze che viaggiano lungo appartenenze sospese. assistenza sociale, Centro anziani, Casa di cura.
Tantissimi i cenacoli di preghiera in tutto il mondo.
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