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                          Incredulità di Tommaso da Caravaggio olio su tela
                                                100x70 2016




                 Straordinario Efisio, mi sono permessa di fare una recensione
                 Questo dipinto ripropone con fedeltà e maestria l’iconica scena della credulità
                 di San Tommaso, opera originale di Caravaggio, realizzata tra il 1601 e il 1602.
                 È evidente come l’artista abbia voluto rendere omaggio non solo alla composi-
                 zione ma anche allo stile e alla potenza drammatica del maestro del Barocco.
                 Il soggetto ritrae il momento cruciale del Vangelo in cui San Tommaso, incre-
                 dulo di fronte alla resurrezione di Cristo, tocca con mano la ferita sul costato
                 del Salvatore. La disposizione dei personaggi, i gesti e le espressioni restano
                 fedeli all’originale, restituendo il pathos e la teatralità tipici di Caravaggio.
                 Cristo, con un’espressione pacata e compassionevole, guida la mano di Tom-
                 maso verso la ferita aperta, un dettaglio che simboleggia la lotta umana tra
                 fede e dubbio. Gli altri apostoli, incuriositi e ansiosi, si sporgono verso il centro
                 della scena, catturati in uno stato di contemplazione e stupore.
                 Uno degli aspetti più impressionanti è l’uso magistrale del chiaroscuro, tipico
                 del linguaggio caravaggesco. Il fondo scuro esalta il corpo di Cristo e le figure
                 circostanti, creando un netto contrasto tra luce e ombra. La luce sembra pro-
                 venire da un’unica fonte esterna, illuminando i volti rugosi, le mani callose e
                 la pelle luminosa di Cristo con un realismo mozzafiato. Questo dettaglio mette
                 in evidenza non solo la dimensione spirituale ma anche la concretezza umana
                 dei protagonisti.
                 La rappresentazione  dei  personaggi è cruda e naturale, esattamente come
                 avrebbe voluto Caravaggio. I volti segnati, le pieghe delle vesti e la tensione
                 dei gesti ci restituiscono un’umanità tangibile e imperfetta. San Tommaso,
                 con il suo sguardo concentrato e il dito che affonda nel costato di Cristo, è la


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