Page 15 - NOI QUI IL GIORNALE
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GIANCARLO LOSITO                                     GRAZIA FRESTA


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                Con il suo istinto al meglio,
                vagava per la metropoli.                                   Sfiora le mie vesti con lo sguardo
                Fissando ogni dove,                                        seguendomi mentre colmo i passi
                attento alle belle curve                                         mentre salto i sassi
                delle femmine della sua specie,
                non ne perdeva una,                                           Da tempo ormai t’attendo
                immaginando che qualche ninfomane                          nell’ utopia d’un miraggio vacuo
                potesse soddisfare il suo appetito da predatore.       che d’amor poco assaggiai e ancor assaggio
                Ma nessuna combaciava con il colore del suo pelo...
                forse perché non era la stagione dell’amore.              Sarà una nuova onda a travolgermi
                Magari avrebbe comprato una bottiglia di vino,           o un semplice fiore dall’acceso colore?
                per diluire quei ricordi che costavano un prezzo as-           Azzardar non saprei...
                surdo.
                E dopo tutto,                                          Divieni con me Poesia nel giogo dell’onda
                che dire di una bruciante goccia di speranza                  che mai va estinguendosi
                per tenersi sobrio di fronte alle promesse di un para-  Sarò per te petalo da conservare in pagina di Cuore
                diso,                                                             Poetica melodia
                ovviamente, servito freddo.


                 MARCO LANTERNINO


                 QUESTO MI BASTA
                 (1944 il giorno in cui il mondo per brevi attimi si fermò)

                 Grida forte oltre le paure, vincerai la morte,
                 scivola dolore, ricopri la pelle, corri senza mai voltarti
                 indietro per non vedere. Soldato fermati…aspetta…prova
                 ad ascoltare, scendono le lacrime inaridendo il cuore,
                 sporcando l’anima con lividi senza fine…girano il capo
                 distintamente per non vedere, con le mani sporche
                 da denari intrisi di sangue, speranza…in quale angolo
                 ti sei smarrita! Figliola ascoltami, lascia stare la mia
                 gonna e mettiti a correre, prova a ridere, dimentica
                 che sono tua madre…sii il vento di chi cerca
                 luce in una notte buia senza luna, mentre rimango
                 qui a piangere felice…salvarti è come ridarti la vita
                 un'altra volta e…questo mi basta!
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