Page 19 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2023
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carmelita caruso
- Tempesta
William Shakespeare pur avendo ormai una fama secolare, - Molto rumore per nulla
continua a rimanere una figura misteriosa. - Tutto è bene quel che finisce bene
“To be or not to be?” ovvero “Essere o non essere?” - Il racconto d’inverno
agire o non agire, vivere o morire? Le opere più famose sono “Riccardo III”, ambientato nella guerra delle due rose e “Enrico
IV” ed “Enrico V”, ambientate invece nella guerra dei 100 anni.
William Shakespeare nasce a Stratford-upon-Avon, il 23 aprile 1564 da una famiglia di ceto Alcune opere sono invece tragicommedie, poiché avendo un lieto fine sono Caratterizzate
medio. E’ ricordato per essere stato un grande poeta e drammaturgo inglese del sedicesimo da personaggi tipici delle tragedie.
secolo. Il suo impegno nel mondo del teatro è stato notevole, Come opere importanti ricordiamo il “Cimbellino” e le due commedie più famose “Sogno di
al punto da essere ritenuto il più elevato drammaturgo di tutta la cultura occidentale. una notte di mezza estate” e “Tempesta”.
Soprannominato il “Bardo dell’Avon” o “Il Bardo”, è stato il più rappresentativo poeta del Le tragedie più famose sono: “Amleto” e “Romeo e Giulietta”
popolo inglese e ci ha lasciato in eredità un numero smisurato di opere: 37 testi teatrali, 154 “Amleto” è il più celebre monologo e probabilmente anche la più celebre scena nella storia
sonetti ed altri poemi. La sua fama è ad oggi mondiale, con traduzione in tutte le lingue, ed è del teatro mondiale.
attualmente lo scrittore più citato in tutta la storia della letteratura inglese. A lui è stato dedicato Amore, onore, amicizia, famiglia, lutto, vendetta, è in Amleto che Shakespeare
l’asteroide “2985 Shakespeare”, scoperto nel 1983. Condensa i grandi temi dell’esistenza, rendendo praticamente immortale quest’opera, sempre
La sua conoscenza del greco, del latino e della retorica lascia supporre che abbia frequentato attuale per i suoi significati.
la scuola pubblica di Stratford, nonostante la molteplicità delle leggende, la realtà biografica di Nell’atto III, scena I, Amleto entra sul palco credendo di essere solo, mentre in realtà è spiato
Shakespeare è provata da documenti inconfutabili: essi attestano che era il terzo degli otto figli da Polonio e dal Re Claudio, che vogliono osservare il suo comportamento con la giovane
di lobo, ricco proprietario terriero di Stratford, e di Mary Arden Ofelia. Il dilemma centrale del monologo
che apparteneva ad una famiglia benestante. Della sua infanzia e giovinezza non si hanno molte è espresso dal primo verso “To be or not to be?” ovvero “Essere o non essere?”,
informazioni e il periodo precedente alla comparsa nel mondo letterario inglese rappresenta un agire o non agire, vivere o morire?
grande buco, poiché non si conosce nulla della sua vita. Amleto si strugge non sapendo scegliere se agire o no e presenta due posizioni filosofiche: da
Il 27 novembre 1582 egli sposò Anna Hathaway, più grande di lui di otto anni. un lato un’attitudine stoica che gli suggerirebbe di sopportare tutto il male e le sfortune che
Dalla loro unione nacquero dei figli, Susan e tre anni dopo due gemelli Judith, morta dopo gli capitano, e dall’altra la scelta, vista quasi come
poche settimane, e Hamneth, l’unico maschio, che scomparirà anche lui prematuramente. E’ salvifica, del suicidio che metterebbe fine a tutte le sue sofferenze.
proprio da questo momento, nel 1585, che le notizie sulla vita di Shakespeare si interrompono La vita, è infatti presentata da Amleto come una battaglia.
per lunghi sette anni, quelli che gli studiosi hanno ribattezzato i “Lost Years”. Nel descriverla egli non accenna mai a fatti positivi o felici, ma solo a disgrazie.
Lost Years sono gli “anni perduti” della vita di Shakespeare, avvolti dal mistero e descritti nelle Ecco quindi che la morte rappresenta l’unica via d’uscita, l’unica salvezza,
maniere più fantasiose. ma affrontarla comporta coraggio, perché significa l’ignoto e le proprie paure;
E’ nel 1592 che Shakespeare riemerge dalle nebbie della storia. E lo fa a Londra, dove sotto da qui l’incertezza di agire o non agire.
l’illuminata guida di Elisabetta I, patrona dell’arte e della cultura, pullula la vita intellettuale, che “Romeo e Giulietta” è probabilmente la tragedia più conosciuta di Shakespeare,
segnerà quegli anni come quelli del Rinascimento Inglese, con il teatro elisabettiano come fiore emblema delle storie d’amore rimaste incompiute a causa del destino, la lettera
all’occhiello. mai ricevuta da Romeo nella quale Giulietta lo istruiva sulla fuga, ma anche monito
Tra il 1593 e il 1594, a causa di un’epidemia di peste, i teatri inglesi devono chiudere. Shakespeare sul pericolo che scaturisce dai pregiudizi. La faida tra Capuleti e Montecchi
in questo periodo pubblica due poemetti: “Venere e Adone” e “Il ratto di Lucrezia”, entrambi impedisce ai due giovani di vivere liberamente il proprio sentimento e li spinge
dedicati a Henry Wriothesly. al suicidio, che porrà fine alla rivalità tra le due famiglie.
Questo è anche il periodo in cui compone la maggior parte dei sonetti. Alla riapertura dei teatri, Vi voglio continuare ad entusiasmare con un’altra storia d’amore, tradimento
nel 1594, si unì alla compagnia più famosa del tempo, The Lord Chamberlain’smen, esibendosi ed in un certo senso di odio profondo che lo condurrà alla morte,
a Corte sia con Elisabetta I che con Re Giacomo I, in onore del quale si ribattezzarono The così ecco il racconto di: “Antonio e Cleopatra”. essa per Shakespeare
King’s Men, e raggiungendo di lì a poco le vette del successo. rappresenta non solo l’occasione di dipingere un affresco
Fondò e divenne uno dei maggiori azionisti del mitico Globe Theatre. di alcuni eventi della storia romana, ma anche di
Nominato gentleman fu lentamente e inesorabilmente logorato dal tempo e dai lutti familiari, diffondere il tema dell’invecchiamento e della perdita di potere ad esso connessa.
ritirandosi progressivamente dalle scene e dalla scrittura per fare ritorno alla natia Stratford- Per farlo si serve della figura di Antonio, militare e capo politico di Roma, che
upon-Avon, dove si spense nel 1616, presumibilmente attorno il 23 aprile, giorno del suo tradisce Ottavio per amore di Cleopatra, una scelta che lo condurrà alla morte
compleanno. dopo la perdita della sua reputazione e del rispetto per se stesso.
Si adeguò alle aspettative del pubblico e riuscì a soddisfare qualsiasi classe sociale. Dunque il teatro di Shakespeare si può definire barocco, in quanto esalta molto
Il tratto di Shakespeare si fondava su riferimenti ampi, ossia sulla cultura medievale e del tempo, la fantasia e la follia, non rispettando pienamente il classicismo e le 3 unità
su spunti filosofici o morali, sul contrasto tra ragione e follia e sul contrasto tra sogno e aristoteliche (tempo, azione e luogo), e non mantenendo l’uniformità
vita. Egli era in pratica lo specchio della società in cui viveva e riusciva a combinare il senso di tono prescritta dal classicismo.
dell’azione con il potere evocativo della parola. Nei primi tempi del suo esordio, compone i Sonetto d’amore di William Shakespeare
“Drammi storici” perché i suoi frequentatori avevano una predilezione per le rappresentazioni
che ispiravano i sovrani inglesi. Amore non è amore se muta
Metà delle opere di Shakespeare sono commedie, sempre a lieto fine, frutto di equivoci e intrecci quando scopre un mutamento
comici, proposte con un lessico capace ora di strappare un sorriso, ora di suscitare un’esplosione o tende a svanire
di risate. Rivisitando diversi topos del teatro classico, nelle commedie shakespeariane si capovolge quando l’altro s’allontana.
spesso la realtà per far tornare l’armonia e frequente è il ricorso alla componente della magia. Oh no!
Di questa categoria ne voglio citare alcune: Amore è un faro sempre fisso
- Il mercante di Venezia Che sovrasta la tempesta
- Pene d’amore perdute e non vacilla mai;
- La bisbetica domata Amore non muta
- Sogno di una notte di mezza estate
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