Page 83 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2021
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POESIA METAFISICA




               ETERNITÀ                                                   DECIDERÀ IL VENTO

                Consapevolezza dell'imperfezione                          Linee eterne
                             singolare                                    nel mistero
                     per la perfezione plurale.                           delle correnti gravitazionali,
                                                                          divergono
               ELISABETTA DE MICHELE                                      dal loro andare parallelo,
                                                                          e collidono
                                                                          in un crescendo di note
                                                                          che sublimano
                                                                          per osmosi divina

               IL PERDUTO INFINITO                                        all'infinito.
                                                                          Tornano

               È nel cosmo                                                a indiamantarsi di luce
                                                                          nel grembo di madre
               del perduto silenzio                                       che attende
               tra fredde stelle                                          ai confini del mondo.
               ormai spente
               che l'ombra                                                Deciderà il vento
                                                                          nell'universo del tempo
               avviluppa ogni sentire.                                    in quale armonia

               Una fuga la mia                                            si schiuderà il canto...
               verso quel sole                                            ROSA DI MARTINO
               che nel ghiaccio
               dell'infinito mai finito
               disperato muore
               col suo ultimo raggio.                                       DALL’ALTRA PARTE

               EVA LU                                                       Come quando
                                                                            ti trovi davanti
                                                                            a una porta socchiusa

               Sognava spesso                                               con addosso la voglia
                                                                            di aprirla per intero
               di librarsi nel cielo blu                                    per andare a vedere
               attraversando nuvole bianche                                 cosa c’è
               come zucchero filato.                                        dall’altra parte
               Fluttuava tra astri e pianeti                                e il pensiero poi
               Parlava con gli alieni                                       che ti frena il cammino,
               che gli rispondevano cordiali.                               quell’inquietudine muta
               tornava alla realtà                                          di affidare al vento
               con un po' di amarezza.                                      il fiore coltivato,
               Un giorno i suoi occhi si chiusero al mon-                   di lasciare i tuoi sassi
               do                                                           dietro un cancello chiuso.
               le nuvole bianche si diradarono
               il cielo blu lo accolse con amore.                           SALVATORE CUTRUPI

               GRAZIELLA DIMILITO



                                                                                                            83

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