Page 72 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2023
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E            auRELIO ACETO



   S            MONOLOGO TEATRALE A TEMA: NAUFRAGIO DI CUTRO, FEB 2023                                                                                                       tottanta uomini, donne e bambini… e centottanta bottiglie d’acqua.
                                                                                                                                                                             Non con una nave da crociera… anche se il prezzo è cinque volte tanto! Non con un panfilo e nemmeno con una nave da
   S            TITOLO:                                                                                                                                                      guerra, la guerra l’abbiamo alle spalle… ma con un Kayik!


                                                                                                                                                                             Un caicco… Un peschereccio, senza la chiglia, senza ossatura… senza resistenza, e senza nessuna garanzia in quella stiva di
   E            AL-‘ANQAAD                                                                                                                                                   cumuli umani e merda trattenuta… nella stiva, dove i nostri occhi iniziano a vedere il normale nell’anormale. Ammassati

                (الأنقاض  le macerie)
   R                                                                                                                                                                         come macerie destinate a discarica… ovunque si trovi, la discarica!

                                                                                                                                                                             In centottanta, da Izmir… in occidente conosciuta col nome di Smirne… la città della mirra… la mirra, quella che un tempo
   E            << il mare nuova salvezza. Verso l’Occidente!                                                                                                                veniva usata per i defunti…
                Verso le isole di corallina!

                Verso le rive su cui sorgeva,                                                                                                                                E poi, anche da Mersin… io ci arrivai a piedi. In centottanta su di una barca che ne può contenere ottanta… e capace di
                                                                                                                                                                             disperderne il doppio! Macerie… macerie dall’Iran, dall’Afghanistan, dalla Siria, e anche dall’Iraq…
                dalla schiuma del mare e dal soffio della brezza,                                                                                                            Sì, alle nostre spalle la guerra, oppure la difficoltà e l’impossibilità… davanti a noi l’incertezza, l’esitazione… il rigetto. E in
  N             la Dea dell’amore >>                                                                                                                                         mezzo…نا البحر    Al-baharu-naa … il mare nostrum!


  O             (da La Nave, Jabra Ibrahim Jabra)                                                                                                                            Un peschereccio con a bordo… لا سماك (laa simaak)…  non pesci, ma uomini, donne e bambini …

                                                                                                                                                                             Centottanta corpi compressi… mariti che schiacciano mogli, madri che schiacciano figli… scafisti che schiacciano tutti! يا
  N             TESTO:                                                                                                                                                       شيطان ... ملعون لك (ya shaitaan… malhuun laka) O Satana… che tu sia maledetto!

                (attore – il personaggio, Karim, è un disperso del naufragio - appoggiato con la schiena su una piccola barca, rovesciata,
                guarda in alto)                                                                                                                                              Mentre il mare, quello che non è nostro… diventa troppo grosso e il caicco senza chiglia troppo carico… e troppo debole.
                                                                                                                                                                             Adulti, giovani, adolescenti e neonati… in quel viaggio sul caicco senza possibilità avevamo tutti la stessa età… يوم أو

   A            Che bello… migrano anche quest’anno. Lo fanno ogni anno…  fa parte della loro natura.                                                                        يومين (yaum auw yaumanyni ) uno o due giorni!
                Mi affascinano. Mi incuriosiscono questi voli… senza confini.
                                                                                                                                                                             Troppo carico e troppo debole… il kayik
   P            Un fenomeno stagionale, hanno bisogno di caldo, e loro vanno via quando è inverno… E poi tornano quando anche qui                                            le onde alte fino a tre volte il mio corpo… braccia che avvolgono e corpi che scivolano… e altre braccia che spingono via,

                torna il caldo, quando torna la disponibilità di cibo.
   P            Un armonioso viaggio collettivo di migliaia e migliaia di chilometri in uno spazio così vasto … per loro il pianeta è pia-                                   in mare.
                                                                                                                                                                             يلا يلا  yalla, yalla!

   A            neta… uniscono le parti in un insieme, in un unico pezzo tondo!                                                                                               “Alleggerite, alleggerite il carico… in mare, buttateli in mare… alleggerite!”. يلا يلا (yalla yalla – andiamo, andiamo) … “i
                (guarda in alto, si odono i garriti e inizia a contare in arabo)
                                                                                                                                                                             salvagenti?...  solo questi ci sono, non sono per tutti…
   R             أحد (ahad) uno;                                                                                                                                             affidatevi alla sorte… siate salvagenti di voi stessi!”.
                اثنان (ithnaan) due;
                                                                                                                                                                             يلا يلا  yalla, yalla!
    I           ثلاثة (thalaatha) tre;                                                                                                                                       (pausa)

                أربعة (‘arbaha) quattro …
   R            (pausa)                                                                                                                                                      E così… piccole deboli mani che affondano afferrano grandi mani stanche… che annegano!
                                                                                                                                                                             Zainab (زينب)… laa ‘araaki (لا أراك – non ti vedo)
   E            خمسة (hamsa) cinque…                                                                                                                                         Sara (سارة)… Aischa (عائشة) …
                 (fa cinque con la mano, se la guarda; pensa; pausa; si alza e cammina nello spazio; ricorda)
                                                                                                                                                                             الأمواج   الأمواج (al-mauagsh… al-mauagsh – le onde… le onde)
                يدك يدك  yaduka, yaduka … dammi la mano, sali, veloce… يلا يلا  yalla, yalla! Aspetta, aspetta Hasan… lui è a posto?...                                      Amin (أمين) … أمسك يدي (Amsak yadii - afferra la mia mano)

                Sì, è a posto… حسنا خسنا  (hasanaan, hasanaan) bene, bene, sali! No, non devi chiedere nulla, non c’è nulla da chiedere!                                     centinaia di bocche che iniziano a respirare acqua! E anche io…
                C’è solo da andare giù, nella stiva… vai, vai… c’è posto, spingi, vedrai che c’è posto! No, la sacca no… i tuoi attestati? Lascia                            l’acqua non si può respirare …

                la sacca a terra, non ti occorreranno, i tuoi attestati… dall’altro lato si riparte da zero…  من صفر min sifr… l’acqua, prendi                               (pausa)

                solo la bottiglia con l’acqua… la bottiglia, ti servirà anche per l’urina!  Per altro, beh… yalla yalla!                                                     Le barche, quelle sono fatte per l’acqua e non per la secca… e la secca vince sul pezzo di legno senza ossatura…
                (si osserva le mani, ricorda)                                                                                                                                Il caicco perde… e si spezza in due, e i due pezzi in frantumi… e i frantumi non sono sufficienti a sorreggere le macerie.

                 هذه يداي (hadhii yadayi)… Queste sono le mie mani. Io le governo… le mie mani. Se dico lasciate, esse lasciano… se                                          Gelata l’acqua… e congelata la vita.

                dico afferrate, esse afferrano. I pensieri mi nascono in testa, corrono e vibrano lungo le braccia… e terminano nelle mie                                     (pausa)
                mani. Se ho pensieri positivi, le mie mani sono leggere e forti, cortesi… sane, giuste, intelligenti. Se ho pensieri negativi,

                si contorcono, inquiete e vaghe… sono irrazionali… diaboliche!                                                                                               Di tutte le persone a bordo… novantaquattro i morti, undici i dispersi… ottanta i sopravvissuti.

                 (pausa; continua a ricordare; si muove nello spazio)                                                                                                        Corpi di bambini spinti dalle onde sulla spiaggia… nudi… بدون ملانس (biduni malaabis) … senza vestiti,
                يا أبي (ya abbii) papà, ho sentito delle voci… ho sentito di una possibilità… si potrebbe salire a bordo dalle parti di Mer-                                 perché il mare non si è accontentato della loro vita, ha voluto anche i loro vestiti… nudi, come a volerli respingere nel grem-

                sin, non è lontano da qui… Il confine? Beh, in qualche modo lo si passa… lo si passa, il confine. No, non so di preciso il                                   bo materno… come a dire: siete nati, sì… ma siete nati nella parte sbagliata… fuori dall’insieme!

                prezzo, ma dicono che sia tanto… troppo!                                                                                                                     (pausa)
                Vendo la bici, i libri… l’auto e … via pure il pezzo di terra! Karim, ma quella terra vale ancora qualcosa, no? No, non vale                                 ottanta sopravvissuti… ليس أنا… (laysa anaa) non io… Ottanta sopravvissuti non dispersi in mare ma… nella vita: madri

                niente, ora è soltanto un pezzo di deserto…                                                                                                                  senza più figli, figlie senza più madri, mogli senza più mariti… mariti e padri senza più nulla… (pausa)… senza più solu-

                e i datteri  non ci crescono più.                                                                                                                            zione!
                La possibilità, papà, la possibilità da prendere a volo!

                (pausa; poi riprende)                                                                                                                                        (ESCE FUORI DAL PERSONAGGIO SUPERSTITE DEL NAUFRAGIO; DIVENTA ALTRO, UOMO DI GOVERNO, PO-

                E così, la somma di cinquemila euro per entrare dentro … una cassa di legno, assieme ad altri cittadini del mondo… cen-                                      LITICO, AMMINISTRATORE…)






                72   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       73
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