Page 57 - RIVISTA GIUGNO 2025
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RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2025 https://www.youtube.com/@noiqui/featured
PASQUALE VULCANO AGATA AGADIR DI RUBBA
LINGUA BIFORCUTA LA MALDICENZA E LA CALUNNIA
È la calunnia fonte di scompiglio, La maldicenza è come l'edera...cresce,
ha lingua deleteria e biforcuta, si inerpica,
s'insinua qual serpente senza appiglio, non ha né odore, né calore.
da tutti è tanto odiata e assai temuta Succhia amore...
perché non basta farsi i propri fatti è briciola di cenere
risulteranno come dei misfatti. sparsa su un mare
di pensieri contorti, distratti...
Sovente affiora come maldicenza, e impera
pettegolezzo subdolo e sottile in bui sentieri
e l'aria attorno pare d'innocenza, tra risatine pungenti...
mentre lo sguardo altrui diventa ostile in stretti anfratti...
ed il soggetto accusa un grande peso, fra serrati denti.
perché l'onore è stato vilipeso. Non ha pace
le piacciono le mezze parole,
Gli resta un tarlo acuto dentro al cuore è miserabile, ignobile
che rode l'esistenza in modo atroce, per chi che le riceve ed è solo...
nel lungo logorio che dà il dolore, E per malignità, per invidia,
appeso ingiustamente ad una croce! per scaltrezza, la calunnia
Così l'invidia tacita distrugge, vive della vita altrui
l'incanto della vita che gli sfugge. e ne rinnega la bellezza...
E come l'onda che s'infrange a riva,
nel vento che la sbatte alla scogliera,
amara è l'alma che mai più è giuliva,
nel tremulo conflitto che l’annera!
Anche se l'innocenza presto affiora,
resta l'ingiuria a torto che addolora!
Desimone_Titti
Ferita_nell'animo
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