Page 18 - RIVISTA NOIQUI LUGLIO 2021
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THOMAS MUGNANO
IMMERGIAMOCI NEL FANTASTICO MONDO DEL TEATRO
Oggi voglio iniziare quest’articolo
in un modo particolare e cioè con
un aforisma che scrissi alcuni de-
cenni fa quando in un’intervista mi
fu chiesto: <<Cos’è per te il tea-
tro>>? Ed io senza rifletterci più
di tanto risposi: <<E’ la perfezione
e la consapevolezza dell’incoscienza…
E’ l’egocentrismo del delirio… E’ l’on-
nipotenza istrionica dell’attore… E’ la
capacità di muoversi nella cecità del buio
delle quinte.. E’ il pulsare violento del
muscolo cardiaco… E’ la vita… rac-
chiusa in una scena>> Ed anche se, a
seguito della mia risposta, l’intervistatrice mi fece un cenno col viso di compiacimento
io, logorroico per natura, la reputai comunque una risposta troppo breve per descrivere
quella che è, a mio avviso, l’arte più nobile al mondo. Infatti avrei voluto dirle anche che
il teatro è chiamato il <<genere letterario costituito dall'insieme di opere drammatiche e
comiche concepite per la sua rappresentazione sul palco>>. Avrei voluto pavoneggiar-
mi dicendole che etimologicamente, la parola teatro deriva dal greco théatron e significa
"guardare". Eh già, guardare… perchè il teatro fa parte delle cosiddette arti che combina
le aree dello spettacolo, dello scenario, della musica, del suono ecc.. Ma il teatro è solo
questo? Certo che no! Come teatro chiamiamo anche uno spazio fisico, come un edifi-
cio, un anfiteatro, una sala, tutte destinate alla rappresentazione di opere. infatti, il teatro,
in senso figurato, designa il luogo in cui si svolgono eventi di grande rilevanza e signifi-
cato. La Grecia è stata una promotrice del teatro storico, ma anche i Romani non sono
stati da meno. Con somma sorpresa vi dirò che anche la Russia è stata una nazione dove
il teatro ha dato spazio alla più importante
rivoluzione del XX secolo". Oggi c’è quasi
un’inflazione di questo termine, purtrop-
po, c’è da dire che la parola “TEATRO”
viene usata spesso anche in senso figurato,
o peggio spregiativo, per indicare un'azio-
ne finta o esagerata quando nei rapporti
politici, lavorativi, sportivi o interpersonali
si usano parole finte e azioni irriverenti o
da facciata. ma veniamo a noi… Come in
tutte le arti , ovviamente, ci sono svariate
“caratteristiche del teatro”. -Quello greco
si presentava con i testi scritti in versi e gli
attori, durante le loro interpretazioni, era-
no soliti indossare delle maschere. Questo
faceva esaltare le loro fortissime qualità
vocali ma “uccideva” completamente la
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periodico mensile del gruppo NOIQUI