Page 104 - RIVISTA NOIQUI LUGLIO 2023
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UN LIBRO AL MESE

























                                                                                                                                                                               Marisa Moretti, la poetessa del sogno…così vorrei definirla. Ritorna molto spesso fra le
                                                                                                                                                                               sue rime la voglia di viaggiare in una dimensione parallela dove i desideri non detti final-

                                                                                                                                                                               mente irrompono nella scena.
                                                                                                                                                                               Non crediate però, cari lettori, che Marisa sia una pura sognatrice! Lo dimostra ciò che

                                                                                                                                                                               afferma nella poetica di apertura “tutto deve finire per potere ogni giorno ricominciare”.

                                                                                                                                                                               Le emozioni che pervadono la Silloge Tramonti di-versi arrivano da lontano. L’autrice le
                                                                                                                                                                               ha tenute nascoste dentro di sé, hanno abitato in lei tanto tempo, sono cresciute, matura-

                                                                                                                                                                               te e finalmente si sono rivelate, una vera e propria Epifania. Mi ha colpito il ricordo vivi-

                                                                                                                                                                               do delle speranze dei ragazzi di Woodstock, era il 1969 e chi ha vissuto quegli anni sono
                                                                                                                                                                               certa che si commuoverà. E poi l’amore, quel “buon vino d’annata”, che non tutti hanno

                                                                                                                                                                               la fortuna di sorseggiare. E quei figli…per lei magnifiche e preziose presenze che colma-

                                                                                                                                                                               no i vuoti della vita.
                                                                                                                                                                               Marisa svela molto di sé, ma non fino in fondo però ed è lei stessa che lo afferma con un

                                                                                                                                                                               velo di pudore nella poetica Dolore Nascosto “non tutto può trasparire”.

                                                                                                                                                                               Nei racconti la fantasia della scrittrice volta alta, tanto da umanizzare gli elementi della
                                                                                                                                                                               natura donando loro emozioni proprie degli umani.

                                                                                                                                                                               Vorrei chiudere questa breve prefazione con le parole di speranza della stessa autrice:

                                                                                                                                                                               “tutto può cambiare basta ritrovare la voglia di volare”



                                                                                                                                                                               Patrizia Calzetta



























































                104  periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                      105
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