Page 54 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2023
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#nOIquIOggETTI                                                   #nOIquIRInAsCITA


                                                                            (La mia Primavera)
               DINO ROVAI


               AL MATTINO L'ORA DEL CAFFÈ                                   TERO AZALN - MARIA PERRELLA
               Ricoperta di un manto di sogni

               la notte è giunta al finale…                                 T’ingannò una vita scadente

               Nel torpore di un sonno profondo                             nello scorrere del tempo, contorno
               nella mente ancora assopita,                                 nostalgico nell’accumulo dei giorni.

               con fatica inizio a pensare…..                               Donasti timori e smarrimenti alla terra

               barcollando confuso la raggiungo                             compassionevole custode di germogli
               lei e’ là gia’ pronta e mi aspetta                           perché diventassero spighe bianche

               con le forme da vamp                                         e ovunque radiose foglie.

               novanta, sessanta, novanta…
               Gia’ ne sento il profumo, gia’ mi inebrio

               al sapor sulle labbra, al suo odore                          IGOR ISSORF

               che ricorda paradisi lontani vissuti
               come un rito profano la guardo                               RINASCITA

               sopra un’ara già accesa                                      Ho perso gli attimi per sognare

               le mie mani ora tengon ben stretto                           mentre camminavo tra ombre
               quel calice sacro al mattino                                 con il cuore lacerato da spine

               in quell’ora consacrata                                      Ho perso il colore del bello

               all’amplesso doveroso e mentale                              con le tinteggiature di anima
               con lei io disteso                                           mentre il dolore mi ghermiva

               su quel vecchio divano odoroso                               Ho perso le parole della vita

               lei ben calda gia’pronta a donarmi                           che sempre mi aveva cercato
               il suo cuore lei riversa i suoi succhi                       mentre fuggivo dagli spettri

               fuoriusciti per me, lei sa’ del mio rito                     Non ho ancora perso l’amore

               al mattino, lei lo sa’ dei momenti                           che ancora cieco mi avvolge
               di osannante goduria questa e’ l’ora                         per rivedere luce oltre il buio

               del sacro caffè, lei lo sa’ nel gustarla                     dove ancora raccogliere fiori

               il respiro e la voce vien roca e’ bollente                   e donarli a te che mi aspetti
               ma e’ cosi’ solo lei da’ il piacere                          con futuro nascosto tra sospiri

               al mio labbro i suoi succhi fan l’amor

               col palato lei lo sa’ che la stima per lei
               non e’ poca, lei lo sa’ la mia

               carissima Moka…









































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