Page 49 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2023
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fuORI gARA
PASQUALE VULCANO
IL PRIMO INCONTRO FRANCESCA PATITUCCI ANGELA MARIA MALATACCA
E ti ritrovo sempre nel pensiero LE PAROLE CHE TOCCANO TRA LA FOLLA
quando ti perdo e brancolo nel giorno Le parole a sgorgare come un suono Ti ho incontrato al centro della folla,
che appare scuro e senza luce attorno! d'altri tempi. tra sguardi distratti e passi veloci;
Così accarezzo come fosse vero Carezzavano schiena e anima tu suonavi per ricordare
quasi a sentirle scorrere sulla pelle io scrivevo per dimenticare.
l'attimo che rivivo e mi travolge diafana. Il vento sollevava le prime foglie d'autun-
i sensi e il sentimento che rinnova Era un tocco umido in stille di passione no
il primo giorno quando ha messo a prova un pensiero che scavava la carne torcendole in brevi mulinelli
la vita mia e la mente mi sconvolge pur nell'ombra adagiato. e chiudeva le porte della sera
Un primo contatto di vento e verbo sulle nostre parole
ché tutto è stato come un forte vento a implorare un orizzonte altro. poggiate su una tazza di caffè.
che ci ha travolti e presi alla follia! Scambiarci il noi sotto la chioma L'anima nuda rabbrividiva,
Tu ti scioglievi al tocco di magia d'un olivo fronzuto in rinascita... non so se di paura o piacere,
delle mie mani al viso assai contento Eppure, tu... dall'altra parte del mare. per un destino che stava mutando
E ci sei. Ci sei sempre, tocchi le corde senza chiederci il permesso.
nel frantumarsi allor del nostro cuore del mio lento respiro Perdemmo il passato
al tacito tumulto d'ogni senso della mancanza leggera che rimase incastrato,
e sulla pelle il brivido più intenso sul talamo d'amor sgualcito e vero. in poche ore,
in un incanto d'estasi d'amore! Il contatto è parola che s'infrange tra le pietre della dimenticanza,
nel mio sole, nel mio buio ma trovammo un futuro,
S'affollano i ricordi nella mente: sollievo e follia anche se indecifrabile e pallido,
fu in quel di marzo: gli occhi miei incantati d'un giorno qualunque, ché rinviene in quell'istante tra la folla,
in te, fiore tra fiori profumati, in magica inquietudine quando deponemmo l'armatura
si persero nei tuoi completamente! a cibare concave asperità l'uno ai piedi dell'altra.
nel nome del dolce smarrimento
Amore a prima vista! Nel ricordo che rigenera vita.
galleggia solo l'attimo d'allora
che stringo forte al cuore e vivo ancora Le parole toccano e, come lava, scorrono
nel tempo arreso e fermo che mai scordo! a tracciare il nostro destino.
Tutto perfetto in te nell'armonia LUCIANO ZAMPINI
di ogni bellezza eterna nostalgia! PRIMO CONTATTO
(acrostico)
Primavera, era di primavera
Ricordo così: margherite nei campi
Il profumo delle viole nelle aiuole
Miti cinguettii sui rami
Oltre la siepe te che cammini
Curioso il nostro PRIMO CONTATTO
Oro tra i capelli e il sole che giocava
La Primavera, opera di Nella nostalgia d’un battito
Cinzia Bresciani Troppo breve per restare troppo pesante per andare
Avanti venni avanti con la forza della giovinezza
Tenevo stretto un pugno di speranza
Tremante nella decisone dissi:
Oltre di te il sole nasce ancora come un gatto arruffato?
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