Page 2 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2023
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EDITORIALE





                                        PERCHÈ SI DICONO LE BUGIE?
                                                                                                                                                                                                QUALI SONO I SEGNALI DEL CORPO

                Le bugie sono una forma di comunicazione che altera o nasconde la verità. Le persone dico-                                                                                               CHE INDICANO UNA BUGIA?

                no le bugie per diverse ragioni, a seconda della situazione e delle loro intenzioni. Alcune delle

                motivazioni psicologiche più comuni per mentire sono:                                                                                                         I segnali del corpo che indicano una bugia sono vari e dipendono dal contesto, dalla persona-
                •      Evitare le punizioni: si mente per non subire le conseguenze negative di aver fatto qual-                                                              lità e dalla cultura di chi mente. Non esiste un segnale universale che riveli una bugia, ma solo

                cosa di sbagliato o di aver infranto una regola.                                                                                                              degli indizi che possono suggerire una possibile incongruenza tra il verbale e il non verbale.

                •      Cercare approvazione: si mente per mostrare una immagine positiva di sé agli altri, per                                                                Alcuni di questi indizi sono:
                impressionarli o per soddisfare il proprio bisogno di sentirsi accettati.                                                                                     •      Movimenti degli occhi: chi mente tende a evitare il contatto visivo con l’interlocutore,

                •      Mantenere la privacy: si mente per proteggere la propria sfera personale, per non rivelare                                                             a guardare in basso o in direzioni diverse da quelle associate al ricordo o alla costruzione di

                informazioni che si preferisce tenere riservate o per affermare la propria indipendenza.                                                                      un’immagine.
                •      Evitare il conflitto: si mente per non entrare in discussione o in lite con qualcuno, per                                                              •      Posizione della testa e del corpo: chi mente tende ad assumere una postura chiusa, con

                mantenere l’armonia nelle relazioni o per evitare di ferire i sentimenti altrui.                                                                              le spalle curve, le braccia conserte, le mani nelle tasche o dietro la schiena, i piedi rivolti verso
                Le bugie possono essere di diversi tipi, a seconda della gravità e delle conseguenze che com-                                                                 l’interno o verso l’uscita. Inoltre, chi mente può muovere la testa in modo incongruente con

                portano. Alcune bugie sono considerate innocue o addirittura utili, come le cosiddette bugie                                                                  le parole, ad esempio annuendo mentre dice “no” o scuotendo la testa mentre dice "sì".

                bianche, che si usano per essere gentili o educati con gli altri. Altre bugie sono invece dannose                                                             •      Tono della voce: chi mente tende a modificare il tono della voce, rendendolo più alto o
                o pericolose, come le bugie patologiche, che si usano per manipolare, ingannare o sfruttare                                                                   più basso del normale, a parlare più velocemente o più lentamente, a fare pause troppo lunghe

                gli altri.                                                                                                                                                    o frequenti, a balbettare o a ripetere le parole.

                Le bugie hanno un costo psicologico elevato, sia per chi le dice sia per chi le subisce. Men-                                                                 •      Movimenti della bocca e del naso: chi mente tende a coprirsi la bocca con la mano, a lec-
                tire richiede uno sforzo cognitivo maggiore che dire la verità, perché bisogna ricordare cosa                                                                 carsi le labbra, a mordicchiarsi il labbro inferiore, a toccarsi il naso o a starnutire. Questi gesti

                si è detto e a chi, e perché si corre il rischio di essere scoperti e perdere la fiducia degli altri.                                                         possono essere interpretati come un tentativo inconscio di nascondere la bugia o di alleviare

                Inoltre, mentire può creare un senso di colpa, di vergogna o di ansia, che può influire negati-                                                               lo stress provocato dalla menzogna.
                vamente sul benessere emotivo e sulla salute mentale.                                                                                                         •      Segnali di tensione e nervosismo: chi mente tende a mostrare segni di ansia e disagio,


                                                                                                                                                                              come sudorazione, arrossamento, tremore, respirazione affannosa, deglutizione frequente,

                                                                                                                                                                              aumento del battito cardiaco. Questi segni possono essere rilevati da strumenti come il poli-
                                                                                                                                                                              grafo o la termografia.

                                                                                                                                                                                                                                           Tuttavia, bisogna fare attenzione a non basarsi
                           COSA SUCCEDE AL CERVELLO QUANDO                                                                                                                                                                                 su un solo segnale per giudicare se una persona



                                                                SI MENTE?                                                                                                                                                                  sta mentendo o no. Infatti, ci sono molte altre si-
                                                                                                                                                                                                                                           tuazioni che possono provocare gli stessi segnali,

                                                                                                                                                                                                                                           come l’emozione, il fastidio, il conflitto interio-
               Quando si mente, il cervello attiva diverse aree che sono coinvolte nella pianificazione, nell’e-                                                                                                                           re, la paura di non essere creduti. Per questo, è

               laborazione e nella memorizzazione delle informazioni. Queste aree sono principalmente il                                                                                                                                   importante  osservare il comportamento  com-

               lobo frontale, il lobo temporale e il lobo parietale. Inoltre, il cervello deve inibire la risposta                                                                                                                         plessivo della persona e confrontarlo con il suo
               naturale di dire la verità, che richiede l’intervento dell’amigdala, una struttura che regola le                                                                                                                            comportamento  abituale. Inoltre, è importante

               emozioni e la paura.                                                                                                                                                                                                        verificare le informazioni  fornite dalla persona

               Mentire richiede quindi uno sforzo cognitivo maggiore che dire la verità, perché il cervello                                                                                                                                con altre fonti e porre domande specifiche che
               deve creare una versione alternativa della realtà, mantenere la coerenza tra le bugie e ricorda-                                                                                                                            possano mettere in difficoltà il bugiardo.

               re cosa si è detto e a chi. Questo sforzo si riflette in una maggiore attività cerebrale, che può

               essere rilevata da tecniche di neuroimaging come la risonanza magnetica funzionale (FMRI)
               o l’elettroencefalografia (EEG).

               Mentire può anche avere delle conseguenze sul cervello a lungo termine. Infatti, alcuni studi

               hanno suggerito che mentire abitualmente o patologicamente può modificare la struttura del
               cervello, aumentando la quantità di materia bianca nel lobo frontale. La materia bianca è for-                                                                                                                                                              Luciano Zampini

               mata da fibre nervose che collegano le diverse aree del cervello e facilitano la comunicazione

               tra di esse. Un aumento di materia bianca potrebbe quindi rendere il cervello più efficiente
               nel mentire, ma anche più vulnerabile a disturbi psichiatrici come la schizofrenia o il disturbo

               bipolare.
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