Page 93 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2023
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anTOnELLA pOLEnTA
In sella a un puledro fulvo e lucente veniva giù dalla carrareccia che costeggiava il lato nord del
L'attesa vigneto. I lunghi capelli, che si confondevano con il colore della criniera, fluttuavano al vento
a ogni passo di trotto. Per un caso fortuito il cavallo improvvisamente si era arrestato in pros-
Il vecchio era solo. Le giornate scorrevano lente e silenziose. Soltanto i ricordi gli tenevano simità del filare presso il quale lui era intento a staccare i succosi grappoli per deporli in larghe
compagnia. Al mattino, sulla sedia di paglia che a fatica trascinava in strada, osservava i rari ceste di vimini. Il giovane alzò la testa, accennò un saluto ed estasiato rimase a guardarla. Con
passanti, che con incedere pigro e flemmatico gli sfilavano davanti, porgendogli un cenno di un sorriso schietto che metteva in mostra la sua bianca e regolare dentatura, Alba lo esortò ad
saluto oppure frasi di circostanza sempre uguali e impersonali. aiutarla. Conquistato da quel sorriso, con parole di incitamento e piccole carezze, distribuite sul
Verso la mezza, abbandonando la sua postazione di vedetta, rientrava in casa e si metteva a collo del sauro fino al garrese, lo convinse a procedere.
trafficare fra i fornelli della vecchia stufa in ghisa. Una scodella di minestra a base di fagioli Da quel momento non fece altro che pensare a lei. Sebbene la conoscesse appena, sentiva già
e patate, in cui l'unica variante era l'aggiunta di qualche spezia, costituiva ormai da tempo il di amarla. Sperava di rivederla ancora, magari solo per un attimo, giusto il tempo di perdersi
suo piatto più riuscito. Se si fosse impegnato, sicuramente sarebbe stato capace di approntare in quegli occhi così penetranti e neri e di soffermarsi su quella bocca suggellata da innocente
qualcosa di più elaborato e saporito. Ma a lui andava bene così. sensualità. Prima di allora nessun volto femminile era riuscito a far del suo temperamento pas-
Dopo aver lavato le misere stoviglie, prendendo posto sul divano della sala da pranzo, si con- sionale un crogiolo di languido amore. Quando ebbe modo di rincontrarla, come pervaso da
cedeva un po' di riposo. Il più delle volte, però, non riusciva a dormire, indugiando nelle tristi un senso di dolce sopraffazione, restò in silenzio. Quel giorno fu Alba a incoraggiarlo. Con fare
peregrinazioni mentali che, annullando il periodo post-giovinezza, lo conducevano ad Alba. civettuolo gli chiese se sapesse cavalcare, offrendogli la possibilità di imparare qualora ne avesse
Con la vecchiaia sembrava che in lui si fosse risvegliata la memoria a lungo termine, soppri- avuto voglia. Amedeo accettò.
mendo e offuscando tutto ciò che lo aveva accompagnato negli ultimi anni. Dopo mesi di furtivi e appaganti incontri, un mattino Amedeo apprese, da alcuni conoscenti e
La moglie Carmelina lo aveva abbandonato non appena l'ultimo figliolo era convolato a noz- frequentatori del bar, dove era solito consumare il suo caffè, la notizia dell’improvvisa parten-
ze. Anzi era stato proprio quest'ultimo rampollo a convincerla ad abbandonarlo. In effetti, da za di Alba e della sua famiglia. Stentò a crederci. Non era nel suo stile sparire così senza alcun
quando il loro rapporto aveva imboccato la via del declino, la vita accanto a lui aveva perso il preavviso, un messaggio, una lettera o una semplice parola di spiegazione. Sicuramente si trat-
senso della condivisione. Le liti, suscitate in passato da futili pretesti, erano divenute un palli- tava di banali maldicenze. Ma dovette ricredersi. Per giorni attese invano il suo arrivo nel luogo
do ricordo, lo scambio di opinioni, parole inespresse, la voglia di far l'amore si era sgretolata dove erano soliti incontrarsi. Malgrado le testimonianze e le voci raccolte in giro, secondo le
in un grumo di cenere come un tizzone adusto. Soltanto l'augurarsi il buongiorno o la buona quali Alba era stata costretta dai familiari, Amedeo non riusciva a comprendere perché si fosse
notte, considerati la quintessenza delle buone maniere, resisteva al desiderio di non dire nien- comportata così.
te. A nessuno dei due piaceva quel modo di vivere, ma soprattutto a Carmelina che amava le Pervaso da un profondo senso di disperazione, tentò con ogni mezzo di scoprire la sua nuova
conversazioni frivole e un po' pettegole, i propri figli e la vista della gente. residenza, ma non vi riuscì. Da quel momento il suo umore subì un cambiamento. A poco a
Per un senso di rispetto derivato loro da un'educazione all'antica, i figli lo andavano a trovare poco quella sensazione di padronanza, quella convinzione di essere il depositario di una forza
una volta al mese. Ormai vivevano in città e il ritorno al paese era inevitabilmente penoso. Gli in grado di rivoltare il mondo si indebolì. Non si sentiva più lo stesso uomo. Qualcuno, portan-
incontri erano fugaci. Il vecchio rivolgeva loro vaghe e distratte domande sulle condizioni di dogli via l'unica ragione di vita in quel desolato paese del Sud, lo aveva defraudato. Non ebbe
salute della moglie e si sforzava di sorridere ogniqualvolta si parlava dei nipoti che conosceva mai il coraggio e la forza di emigrare, perché in qualche modo avrebbe reciso per sempre quel
a malapena. Dal canto loro i figli si sentivano sgravati da un peso quando il padre, mostran- filo invisibile, quel legame evanescente che ancora lo univa a lei.
do visibili segni di impazienza, li invitava con sguardo eloquente ad accomiatarsi. Ciò che li Ora era vecchio e non c'era più nulla che riuscisse a stimolarlo. L’unica aspettativa era la morte.
teneva lontani non era tanto una cortina d'odio, quanto un sudario d’indifferenza nel quale Nelle sue farneticazioni giornaliere la vedeva arrivare su un bianco destriero con un mantello
avevano avvoltolato i loro corpi stanchi di voler comprendere. nero che le celava il volto. Per questa ragione metteva la sedia lungo la strada. Nei giorni pio-
Adesso che era solo e le ultime barriere del vivere in spazi coatti erano state abbattute, nes- vosi, in cui era costretto a rimanere in casa, trascorreva ore davanti alla finestra, attendendo. Il
suno gli impediva di trascorrere le ore come meglio credeva. Il suo vagare nei recessi della rincorrersi delle gocce sul vetro gli rievocava alcuni flash della vita passata. Il corpo flessuoso di
memoria, la sua diseredata esistenza, i suoi viaggi ai confini della realtà non interessavano più Alba si contrapponeva a quello sfatto e corpulento della moglie nei tempi in cui ancora viveva-
neppure i vicini, sempre così attenti alle vicissitudini dei compaesani. Il suo carattere schivo e no insieme. Le notti nelle quali, dischiudendo gli occhi, scorgeva la goffa sagoma di Carmelina,
scontroso li teneva a debita distanza. adagiata su un fianco, provava disgusto di se stesso. Non ne era mai stato innamorato e non
In gioventù era stato un ragazzo vivace, con tanta voglia di divertirsi. Malgrado le sue ori- ricordava più la ragione per la quale aveva accettato di sposarla. Ma ormai nulla sembrava più
gini, discendeva da una dinastia di ciabattini, si interessava di libri e di buona musica. I suoi stimolarlo: solo l'attesa.
studi bruscamente interrotti (la prematura scomparsa del padre l'aveva costretto a ereditarne Un mattino, come tanti altri, accasciato sulla sua seggiola, salutò le stesse persone di sempre,
il posto in bottega) erano ripresi non appena Alba era entrata a far parte dei suoi pensieri. Il rincorse con lo sguardo gli stessi bambini che frettolosamente si avviavano a scuola, poi da
diploma di ragioniere, ottenuto con la frequentazione delle scuole serali, però, non era ser- lontano scorse un cavallo: non era bianco, ma fulvo. Capì che la sua ora era arrivata. Nell'attesa
vito a modificare il giudizio, certamente non favorevole, che la famiglia di Alba nutriva nei socchiuse le palpebre. Fu costretto a riaprirle, quando una voce roca e suadente gli rivolse la
suoi confronti. Alba non era soltanto bella, ma ricca, colta e soprattutto nobile. Lo stemma di parola. Non credeva che la morte potesse parlare e poi con quell’intonazione così seducente.
quella rispettabile casata, come un marchio indelebile, spiccava su quasi tutte le facciate delle Scrutò quel volto, non celato dal lugubre mantello, e la riconobbe.
case più signorili e vetuste del paese e su ogni casolare delle campagne circostanti. Per un senso di rispetto, a fatica si alzò in piedi e la misurò con lo sguardo. Con lentezza Alba
Nel corso di una vendemmia particolarmente prodiga, in cui si era reso necessario l'interven- discese da cavallo e si lasciò guardare. Erano entrambi vecchi e cadenti. Amedeo la invitò a
to di alcuni braccianti non professionisti, che dovevano affiancarsi a quelli abituali per evitare entrare. Alba legò il cavallo ed entrò. Dopo un così lungo periodo non sapevano cosa dire.
che l'uva appassisse sulle piante, la vide arrivare da lontano. Brevemente compendiarono le storie dei loro cinquant'anni trascorsi lontani. Non si lamenta-
rono dello sfacelo delle loro vite: non desideravano perdere altro tempo. Egli le strinse la mano
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